Mercati – Europa debole in avvio di seduta, Milano cede lo 0,3%

Avvio debole per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria, le tensioni internazionali e l’economia cinese.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 28.245 punti, sotto la parità come l’Ibex35 di Madrid (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

In attesa dei verbali relativi all’ultima riunione Fed di settembre che verranno diffusi stasera, la presidente della Fed Bank di San Francisco Mary Daly ha affermato che le condizioni finanziarie più restrittive potrebbero significare che la banca centrale “non debba fare altrettanto”, l’ultimo di una serie di commenti meno hawkish che hanno alimentato le speranze di una prossima pausa nell’aumento dei tassi d’interesse.

A sostenere il sentiment anche un rapporto di Bloomberg secondo cui la Cina starebbe valutando la possibilità di aumentare il deficit di bilancio mentre il governo si prepara a lanciare nuovi stimoli.

Infine, restano monitorare le questioni geopolitiche con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha intanto promesso di fornire a Israele pieno sostegno, comprese le spedizioni di munizioni e l’assistenza all’intelligence.

Sul fronte macro, a settembre, gli ordinativi preliminari di macchine utensili in Giappone hanno registrato un calo dell’11,2% su base annua, dopo il -17,6% del dato finale di agosto.

In Germania, nello stesso mese l’indice finale dei prezzi al consumo ha riportato un incremento dello 0,3% su base mensile, in linea con la rilevazione preliminare e le attese. Su base annua, il progresso è stato del 4,5%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.

Da monitorare nel pomeriggio negli Stati Uniti le richieste mutui MBA e i prezzi alla produzione di settembre.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,06 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 148,9. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 88,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 86,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 196 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,74%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper (+1,4%), Mps (+1%) e Iveco (+0,8%) mentre arretra in particolare Moncler (-3,6%) con gli altri titoli del lusso europeo in scia al rallentamento della crescita delle vendite di LVMH. In calo anche Diasorin (-1,3%), Interpump e Campari, entrambi a -1,2%.