Utility (-0,5%) –Debole il comparto sia in Italia che in Europa

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,5% rispetto al -0,6% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,48%.

Tra le Large Cap del comparto ERG e Terna, entrambe a -0,2%, sono state le migliori.

Il Gruppo Enel (-0,5%) ha chiuso i primi nove 2023 con ricavi in calo su base annua del 34,1% a 69.534 milioni. La variazione è da ricondurre principalmente ai minori volumi di energia prodotti in un regime di prezzi medi di vendita decrescenti in un contesto caratterizzato da una maggiore stabilità dei prezzi rispetto ai 9M 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento nei due periodi a confronto.

Nel periodo compreso tra il 30 ottobre e il 3 novembre 2023 Enel ha acquistato 148.307 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 5,9655 euro per azione, per un controvalore complessivo di 884.719,456 euro.

Il Cda del Gruppo Hera (-1,1%) ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2023.

Il Cda di Terna (-0,2%) ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2023.

Tra le Mid Cap, Ascopiave ha terminato le contrattazioni invariata, Acea a -0,5%, Iren a -0,6%, Alerion Clean Power a -4,0% e Industrie De Nora a -6,2%.

I primi nove mesi del 2023 di Industrie De Nora hanno evidenziato ricavi pari a 629,8 milioni, in crescita del 2,1% (+5,4% a cambi costanti) rispetto ai 616,6 milioni dei 9M22.

Il Cda di Industrie De Nora ha approvato l’avvio del programma di acquisto di
azioni proprie, come da autorizzazione dell’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+3,9%) e Seri Industrial (flat) mentre Eems (-5,4%) è risultata la peggiore

algoWatt (-2,2%), facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 25 luglio, informa di aver depositato in data 30 ottobre 2023 innanzi al Tribunale di Milano istanza avente ad oggetto la proroga di ulteriori 120 giorni della durata delle misure protettive del patrimonio già concesse dal Tribunale con efficacia sino al 3 novembre 2023, ricorrendone i presupposti di legge, avuto riguardo all’avanzato stato delle trattative condotte con il ceto creditorio nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi.