Industria (-3,1%) – Crolla CNH Industrial (-13,6%) dopo il taglio della guidance e l’approvazione del delisting

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -3,1% rispetto al +2,4% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso in calo, mentre Wall Street stava procedendo positiva, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 179 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,57%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +1,7% e Cnh Industrial a -13,6%.

CNH Industrial ha chiuso il terzo trimestre 2023 con ricavi consolidati pari a 5,99 miliardi di dollari, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022 (sostanzialmente stabili a tassi costanti).

Il Cda di CNH Industrial ha approvato la richiesta di delisting delle azioni della società da Euronext Milan. La decisione volontaria di CNH di lasciare Piazza Affari e concentrare le negoziazioni al New York Stock Exchange era stata annunciata dalla società lo scorso 2 febbraio, in seguito ad un’analisi dei relativi volumi di scambio sulle due Borse.

CNH Industrial ha completato la sesta e ultima tranche di 50 milioni del programma di acquisto di azioni proprie da 300 milioni di dollari.

Nel terzo trimestre 2023 Interpump Group ha registrato vendite nette per 535,9 milioni, in crescita del 3,3% rispetto al III trimestre 2022 (+0,2% a parità di perimetro e +4,0% su base organica).

Tra le Mid Cap le migliori sono state Cementir  (+3,8%) e Eurogroup Laminations  (+3,2%) mentre le peggiori si sono rivelate Comer Industries (-4,9%) e Datalogic (-10,5%).

Ariston (-1,6%) ha archiviato i primi nove mesi del 2023 con ricavi in crescita del 32,6% a 2,29 miliardi, grazie al +35,6% a 2,15 miliardi nella divisione Comfort Termico, notevolmente supportata dalla crescente domanda di sistemi di riscaldamento sostenibili in Germania e alcuni mercati vicini.

La società Buzzi (+1,6%), attiva nella produzione del cemento, ha registrato nei primi nove mesi del 2023 ricavi in aumento del 9,9% a 3,3 miliardi.

risultati economici consolidati dei primi nove mesi del 2023 di Cementir (+3,8%) sono registrati secondo il metodo “NonGAAP”, escludendo sia gli impatti dell’applicazione dello IAS 29 sia la rivalutazione degli immobili non industriali in Turchia per circa 15,8 milioni per consentire una migliore comparazione della performance del Gruppo rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Alantra ha confermato la raccomandazione “Buy” sul titolo Comer Industries (-4,9%) e il target price a 45 euro, valutazione che incorpora un upside potenziale del 76% rispetto al prezzo di riferimento dello studio di 25,5 euro.

Datalogic (-10,5%) ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi in calo del 12,5% a 417 milioni rispetto all’anno precedente con una flessione in tutte le aree geografiche.

A seguito dell’avvenuto esercizio da parte di alcuni dei beneficiari del Piano di Stock Option 2016-2025 approvato dal Cda il 13 settembre 2016 delle opzioni loro assegnate per la sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione, nel periodo compreso fra il 16 ottobre e il 7 novembre 2023, El.En. (+1,6%) ha emesso n. 41.000 azioni ordinarie per un importo di nominali 1.332,50 euro.

Il Cda di Sanlorenzo (+2,3%) ha esaminato e approvato le Informazioni Finanziarie Periodiche al 30 settembre 2023 da cui emergono le seguenti evidenze:

Zignago Vetro (-1,1%) ha archiviato i primi nove mesi 2023 con ricavi consolidati a 545,9 milioni, in crescita del 17,6% rispetto i primi nove mesi del 2022.

Infine, tra le Small, Servizi Italia (+32,9%) e Fidia (+5,8%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Aquafil (-6,5%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi del gruppo Aquafil (-6,5%) sono stati pari a 442,2 milioni, rispetto ai 529,9 milioni del pari periodo 2022, registrando una diminuzione su base annua rispettivamente del 16,5%.

Nei primi nove mesi del 2023 Fiera Milano (+1,4%) ha riportato ricavi consolidati a 177,8 milioni, in crescita del 10% su base annua. Nel periodo si sono svolte 47 manifestazioni fieristiche (32 in Italia e 15 all’estero, 22 direttamente organizzate e 25 ospitate), 75 eventi congressuali (di cui 33 con annessa area espositiva) per un totale di 1.243.474 metri quadrati totali occupati.

Fiera Milano ha avviato un programma di buy back a seguito dell’autorizzazione da parte dell’assemblea degli azionisti del 27 aprile scorso e della delibera odierna da parte del CdA.

Il CdA di Fiera Milano ha dato il via libera a un’operazione con parte correlata con Fair Renew, società in cui Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, azionista
di maggioranza di Fiera Milano (con una quota del 63,82% del capitale), detiene una partecipazione del 40%, alla quale sono associati una serie di diritti di veto.

Il Cda di Gefran (-3,8%) ha approvato i risultati al 3settembre 2023.

Tra il 30 ottobre e il 3 novembre scorsi, Italian Exhibition Group (IEG) ha acquistato,1.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 2.790 euro.

Ha preso il via ieri mattina e durerà fino a venerdì 10 novembre la 26-esima edizione di Ecomondo, organizzata da IEG (-1,8%), con numeri record.

Nei primi 9 mesi del 2023 Neodecortech (-2,1%) ha realizzato ricavi in calo su base annua del 17,2% a 125 milioni rispetto al pari periodo del 2022, con le vendite della divisione carta decorativa stampata e della divisione carta decorativa scese rispettivamente del 10,3% e del 24,4%, mentre il fatturato della divisione energia è diminuito del 16%.

Il Cda di Openjobmetis (+0,4%) ha approvato l’informazione periodica aggiuntiva al 30 settembre 2023.

Nei primi nove mesi del 2023 Piovan (+0,9%) ha riportato ricavi pari a 420,2 milioni, in aumento del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022.

SIT (-4,1%) ha registrato ricavi consolidati dei primi nove mesi 2023 pari a 242,1 milioni, con un decremento del 16,6% rispetto allo stesso periodo 2022.

Tesmec (-5,6%) ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi a 193,5 milioni, in crescita dell’11,6% rispetto allo stesso periodo nel 2022, grazie alla performance positiva dei settori Trencher, Ferroviario ed Energy, cresciuti rispettivamente del 7,2% a 106 milioni, del 4,3% a 38 milioni e del 30,1% a 49,3 milioni.

Nei primi nove mesi del 2023 The Italia Sea Group (-0,7%), operatore globale della nautica di lusso, ha registrato ricavi consolidati per 262,2 milioni, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2022.