I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,4-0,8%, preannunciando un avvio in rialzo a Wall Street, all’indomani della decisione sui tassi della Fed.
Chiusura ieri poco mossa per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in rialzo dello 0,2%, lo S&P 500 e il Nasdaq entrambi in calo dello 0,3%.
Nessuna sorpresa ieri dalla Federal Reserve, che ha lasciato i tassi invariati tra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi degli ultimi 23 anni.
A valle del meeting FOMC sono però arrivati commenti dovish dal presidente Powell, che ha affermato che è improbabile che la prossima mossa della banca centrale sarà quella di aumentare i tassi. Powell ha tuttavia ammesso che “ottenere la fiducia necessaria per tagliare il costo del denaro richiederà più tempo di quanto previsto”.
A proposito di mercato del lavoro, in attesa del Job Report di domani, nella settimana al 27 aprile le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 208mila, sotto le attese (211mila) e in linea con la settimana precedente (dato rivisto da 207mila).
Sempre sul fronte macro, a marzo la bilancia commerciale statunitense ha registrato un deficit di 69,4 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con il mese precedente ($-69,5mld, rivisto da -$68,9mld) e appena sopra le attese (-$69,8mld).
In uscita oggi anche il dato di marzo sugli ordini di fabbrica Usa e la rilevazione finale per lo stesso mese sugli ordini di beni durevoli.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali: attesi a mercati chiusi i conti di Apple.