Seduta incerta per le principali borse asiatiche dopo la chiusura cauta di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a -0,1 e +0,3%, deboli come Hong Kong (-0,2%). Resiste il Giappone con Nikkei +0,3% e Topix +0,1%.
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a -0,2%, lo S&P500 flat e il Nasdaq +0,3%.
I mercati restano focalizzati sulla serie di appuntamenti chiave di questa settimana, tra i quali i prezzi alla produzione statunitensi in calendario oggi, l’inflazione Usa e dell’Eurozona in agenda rispettivamente domani e venerdì, e i discorsi di diversi funzionari, compreso quello del presidente della Fed Jerome Powell, atteso in giornata.
In Giappone, secondo rumour, la banca centrale ridurrà nuovamente l’ammontare acquistato di titoli di debito, nell’ambito delle sue consuete operazioni, al fine di allentare la pressione sullo yen.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,078 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 156,5. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 83,4 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 79,2 dollari, prima della pubblicazione delle prospettive di mercato dell’OPEC.