Le borse europee peggiorano a metà seduta dopo i PMI deludenti mentre i futures di Wall Street viaggiano poco sotto la parità nel triple witching day che vede la contemporanea scadenza di future e opzioni su indici e singoli titoli.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,1% a 33.302 punti, in calo come l’Ibex35 di Madrid (-1,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,4%).
Sul sentiment pesano gli ultimi dati macroeconomici dai quali emerge l’indebolimento della ripresa dell’attività economica del settore privato nel Vecchio Continente.
In particolare, a giugno il PMI Manifatturiero preliminare dell’Eurozona si è attestato a 45,6 punti, in calo contro le attese (47,9 punti) dai 47,3 punti di maggio. L’indice Servizi è sceso a 52,6 punti dai 53,2 punti del mese precedente a fronte dei 53,4 punti stimati dagli analisti. Infine, l’indice Composito ha segnato 50,8 punti, inferiore ai 52,5 punti del consensus e ai 52,2 punti di maggio.
In Germania, nello stesso mese, l’omologo manifatturiero si è fissato a 43,4 punti, al di sotto sia del finale di maggio (45,4 punti) sia della stima (46,4 punti). Il PMI servizi è sceso, contro le attese (54,4 punti), a 53,5 punti dai 54,2 del mese precedente. Il composito ha riportato 50,6 punti, inferiore al consensus (52,7 punti) e ai 52,4 punti di maggio.
Sempre a giugno, in Francia, il Manifatturiero preliminare è stato pari a 45,3 punti, in peggioramento rispetto al finale di maggio (46,4 punti) e al di sotto dei 46,8 punti delle attese. Il PMI Servizi, pari a 48,8 punti, ha registrato una flessione rispetto ai 49,3 punti di maggio, contrariamente alle previsioni che davano un miglioramento a 49,9 punti. Il Composito si è fissato a 48,2 punti, in calo contro il consensus (49,4 punti) rispetto ai 48,9 punti del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,069 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen resta a 158,9. Tra le materie prime, petrolio ancora poco mosso con il Brent (-0,1%) a 85,6 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 81,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%.
Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Saipem (+2%), seguita da Hera (+1,5%) e Stellantis (+0,5%) mentre scivola in coda MPS (-3,2%), con i cali anche di Amplifon e Bper (-2,8%).