Mercati – Partenza cauta per l’Europa con Milano a -0,4%

Avvio cauto per le principali borse europee pur in un clima di ottimismo per la salute dell’economia statunitense e le misure di stimolo in Cina.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 33.460 punti, in flessione come il Dax di Francoforte (-0,3%), sopra la parità invece Ftse 100 di Londra (+0,04%), Cac 40 di Parigi (+0,05%) e Ibex35 di Madrid (+0,2%).

Il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo che le misure di stimolo annunciate dalle autorità cinesi alimenteranno la crescita del Paese asiatico. Nel fine settimana, i funzionari della National Development and Reform Commission hanno dichiarato che domani terranno un briefing sull’implementazione di queste politiche economiche.

A ciò si aggiungono le conferme di solidità dell’economia statunitense emerse dal job report migliore delle attese diffuso venerdì scorso.

Ulteriori segnali sono attesi nei prossimi giorni dai verbali relativi all’ultima riunione della Federal Reserve, che verranno pubblicati mercoledì, e dall’inflazione Usa, in agenda giovedì.

Sempre sul fronte macro, è emerso che ad agosto gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un calo su base mensile del 5,8%, al di sotto del -2,0% delle attese e dopo il +3,9% di luglio (rivisto da +2,9%). Su base annua e corretti per l’effetto calendario, gli ordini hanno evidenziato una riduzione del 3,9%, in calo oltre il -1,6% del consensus e dopo il +4,6% del mese precedente (rivisto da +3,7%).

Attese in mattinata le vendite al dettaglio dell’Eurozona di agosto.

Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,096 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 148,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,4%) a 78,4 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 74,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,53%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Amplifon (+3,6%) seguita da Recordati (+1,5%) e Pirelli (+1%), scivolano in coda ERG (-1,8%), Tenaris (-1,1%) e Telecom Italia (-0,9%), il cui Cda ha esaminato l’offerta non vincolante per l’acquisto di Sparkle ricevuta da MEF e Retelit conferendo all’Ad Labriola il mandato di avviare interlocuzioni con gli offerenti in via esclusiva.