Oil & Gas (+3,3%) – Settimana brillante per le Big del settore

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +3,3% rispetto al +5,0% del corrispondente europeo e al -3,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di venerdì perlopiù in rialzo mentre Wall Street procedeva positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,51%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +5,0%, Saipem a +5,0% e Eni a +4,8% mentre, tra le Mid Cap D’Amico ha segnato un +4,6% e Maire Tecnimont un -2,0%.

Eni ha accolto con favore l’annuncio del Governo Britannico sull’assegnazione di fondi con riferimento alla concessione della Licenza Economica per il progetto di trasporto e stoccaggio di CO2 (T&S) di Liverpool Bay. Lo stanziamento di fondi segna il lancio dell’industria CCS nel Regno Unito.

Eni ha annunciato il completamento dell’aggregazione della quasi totalità dei propri asset di esplorazione e produzione situati in UK, esclusi quelli situati nell’East Irish Sea e quelli legati ai progetti CCUS, agli asset di Ithaca Energy.

Nel periodo compreso tra il 24 e il 27 settembre 2024 Eni ha acquistato 2.188.355 azioni proprie (pari allo 0,07% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 13,8917 euro per azione, per un controvalore complessivo di 30.400.073,26 euro nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a riconoscere agli azionisti Eni un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un +0,4%.