Wall Street crolla ancora venerdì in scia alla guerra commerciale scatenata da Trump che ha imposto dazi a 360 gradi, anche a quei paesi considerati fino a dicembre alleati.
Così l’S&P500 archivia l’ultima seduta della settimana a -5,97%, il Dow Jones a -5,5% e il Nasdaq a -5,82%.
Una mossa annunciata quella del presidente americano, ma che tutti speravano fosse solo uno strumento per mettere pressione al fine di trattare su temi economici, commerciali e strategici con il coltello dalla parte del manico.
Il 2 aprile invece Donald Trump ha mostrato di fare sul serio, annunciando dazi indiscriminati.
Le risposte dei paesi colpiti non si sono fatte aspettare ma la più decisa, venerdì, è stata quella cinese.
Il gigante asiatico ha infatti affermato che dal 10 aprile imporra dazi del 34% (come quelli che gli Usa hanno imposto loro) su tutti i beni provenienti dagli Stati Uniti.
Dichiarazioni che hanno subito scosso Wall Street che era partita bene in scia ai dati sul mercato del lavoro americano, ancora una volta dimostratosi resiliente.
Gli economisti sono ormai consapevoli che il mondo sia cambiato, ma la domanda successiva è se questa guerra commerciale possa portare a una recessione globale, perché in tal caso i mercati sarebbero ben lontani dai minimi.
Tornando all’azionario le più colpite sono state le società molto esposte al mercato cinese.
DuPont è crollata del 12,7% dopo l’annuncio del gigante asiatico sui dazi e l’apertura di un indagine sulla controllata DuPont China Group.
È crollata anche GE Healthcare (-16%) che lo scorso anno aveva raggiunto il 12% del suo fatturato proprio dal mercato cinese.
Ma le perdite sono state trasversali su tutti i settori. Intel ha chiuso a -11,5%, Microsoft a -3,56%, Tesla a -10,42%.
Passando alle materie prime il Brent ha chiude la seduta a -3,42% a 63,34 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a -3,48% a 59,83 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro ha perso lo 0,66% a 3015,3 dollari l’oncia. Più deciso il calo dell’argento a -2,51% a 28,49 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è in crescita a 1,098 e il dollaro/yen in calo a 145,87.