Avvio cauto per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 41.784 punti, seguito da Ftse 100 di Londra (+0,3%), CAC 40 di Parigi (+0,2%), Ibex35 di Madrid (flat) e Dax di Francoforte (flat).
Gli operatori sono già focalizzati sul vertice tra Trump e Putin in calendario, il 15 agosto, in Alaska, nella speranza che venga raggiunto un accordo di pace tra Russia e Ucraina. Nel weekend, si sono intanto svolte positivamente, nel Regno Unito, le trattative diplomatiche con i consiglieri per la sicurezza nazionale di Europa, Ucraina e Stati Uniti.
Occhi anche sul fronte commerciale con la fiducia per una possibile estensione della tregua sui dazi tra USA e Cina in vista della scadenza del 12 agosto.
Dall’agenda macro, attesi stamane, dall’Italia, i prezzi al consumo finali di luglio e la bilancia commerciale di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,166 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1%) a 65,9 dollari e il Wti (-1,1%) a 63,2 dollari al barile in scia all’aspettativa che la fine della guerra in Ucraina porterebbe alla revoca delle sanzioni sulle esportazioni di greggio russo.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Recordati (+3,8%) con l’upgrade da parte di Jefferies che ne ha alzato il rating a ‘buy’ e il target price a 61,5 euro, Telecom Italia (+1,8%), Unipol e Bper (entrambe +1,2%); in fondo Leonardo (-3,3%), Buzzi (-0,6%), Tenaris e Stellantis (entrambe -0,2%).