Aim – Ottava in positivo (+0,4%), acquisti su Health Italia (+4,8%)

Nella settimana dal 5 marzo al 9 marzo il Ftse Mib ha segnato una crescita del 3,8% a 22.745,60 punti. Segno positivo anche per il Ftse Aim Italia, salito di 0,4 punti percentuali, sottoperformando sia il London Ftse Aim 100 (+2,8%) sia il London Ftse Aim All Share (+1,9%). Il volume medio di titoli scambiati a seduta si è posizionato a 2.479.412 azioni, di poco al di sopra dei titoli scambiati mediamente nei 30 giorni precedenti.

Nella scorsa ottava si è distinta Health Italia (+ 4,8%) con 7.420 azioni mediamente scambiate. La società capitolina, attiva nella promozione di soluzioni di sanità integrativa e sostitutiva, ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire il 51% di Fingerlinks, software house che offre servizi e consulenze per lo sviluppo e la realizzazione di soluzioni tecnologiche integrate. Entro il prossimo 31 marzo l’operazione verrà completata per un corrispettivo complessivo di 204 mila euro. Così facendo Health Italia spinge la strategia di crescita del gruppo verso nuove tecnologie e nella digitalizzazione.

Acquisti anche su Clabo, in rialzo dello 0,8% con 7.800 volumi mediamente trattati. In seguito all’accordo preliminare vincolante dello scorso 22 febbraio con la società americana Howard McCray, la società attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per pasticcerie, bar caffetterie e hotel, comunica di aver effettuato il closing per acquisire il 51% della stessa società americana con sede a Philadephia per un corrispettivo di 2,1 milioni di dollari (circa 1,7 milioni di euro).

Acquisti anche su Neodecortech (+0,6%), con 7.400 azioni mediamente trattate a sessione. La società, attiva nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitatiti e del flooring per il settore dell’interior design, dal 26 febbraio al 2 marzo 2018 ha acquistato 4.000 azioni proprie, pari allo 0,031% del capitale sociale, al prezzo medio di 3,5425 euro per azione, per un controvalore complessivo di 14.171 euro. Di recente KT&Partners ha pubblicato uno studio  confermando un fair value di 5,42 euro per azione, un target che incorpora un upside di oltre il 50% rispetto al prezzo di chiusura del 9 marzo 2018 a 3,57 euro.

In controtendenza Smre, che cede il 3,1% scambiando mediamente 55.200 azioni. La società, specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nei settori Automation e Green Mobility, ha riportato i principali risultati conseguiti nel 2017, che evidenziano un deciso miglioramento rispetto alle aspettative del Piano Industriale 2017-2020. Smre, inoltre, ha ricevuto da Atlas Special Opportunities una richiesta di conversione di parte della seconda tranche del prestito obbligazionario, emessa lo scorso 16 gennaio, per un controvalore complessivo di 500mila euro. Infine, si ricorda che Sistematica, divisione del gruppo Smre e specializzata nello sviluppo di soluzioni software, ha siglato un accordo con un’importante multinazionale, attiva a livello internazionale nell’allestimento di veicoli commerciali. Tale accordo è finalizzato a realizzare un progetto per la commercializzazione sul mercato asiatico di una piattaforma IOT (Internet of things) destinata alla gestione centralizzata degli asset impiegati nel processo di waste handling.

 

 

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