Obbligazioni – Il T-bond si mantiene distante dal fatidico 3%

Nel pomeriggio i principali listini del Vecchio Continente si muovono prevalentemente in positivo, con l’unica eccezione di Madrid.

Oltreoceano, i futures sui principali indici di Wall Street scambiano in frazionale rialzo preannunciando un’apertura positiva, con la Borsa americana desiderosa di conoscere i dati del primo trimestre di alcuni colossi come Caterpillar, Coca-Cola e Harley-Davidson.

Il T-bond si mantiene in linea col valore della mattinata tenendosi a debite distanze dalla soglia del temuto 3%, che farebbe crescere ulteriormente la tensione degli investitori. Tale rialzo sembra essere supportato dalle prospettive di crescita dell’economia statunitense e dall’avvento dello spettro inflazionistico, che è stato agevolato dal rally delle commodities. Queste dinamiche, infatti, potrebbero indurre un atteggiamento maggiormente restrittivo da parte della Fed.

Sul Forex, il biglietto verde arretra nei confronti della moneta unica con il cambio euro/dollaro a 1,22.

Tornando in Europa, cresce l’attesa per l’appuntamento clou della settimana con la Bce: giovedì il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, comunicherà le scelte in materia di Quantitative easing.

Per quanto riguarda invece il Belpaese, oggi, il presidente della Camera, Roberto Fico, comincerà il nuovo giro di consultazioni forte del mandato esplorativo ricevuto ieri dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, per ricercare la maggioranza del prossimo esecutivo italiano tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico.

In tale contesto, sono quasi del tutto nulli i movimenti dei rendimenti dei titoli governativi nel tratto della curva a breve e medio termine, mentre la situazione è leggermente differente per il lungo periodo. Al riguardo, il rendimento del Bund decennale sale di due punti base, mentre resta invariato il rendimento del Btp decennale. Lo spread decennale Italia-Germania si contrae di 3 punti base rispetto alla mattinata, toccando quota 116.