Impiantistica – Prysmian (+7,3%) e Astaldi (+14,4%) brillano nell’ottava

Settimana ricca di trimestrali per il settore Ingegneria e Impiantistica, con il relativo indice che segna un rialzo dell’1,9 per cento, in linea con il corrispondente indice europeo (+1,8%)

Fra i risultati pubblicati nell’ottava ci sono stati quelli delle due big del settore, che si sono tradotti però in due andamenti borsistici differenti.

Prysmian ha evidenziato una crescita settimanale del 7,3% beneficiando di una solida trimestrale, che ha riportato una buona performance operativa, stime battute per quanto riguarda l’indebitamento e un outlook positivo. Il tutto nell’attesa di completare l’acquisizione di General Cable, che ha pubblicato una trimestrale “attendista”, per il quale la società ha ricevuto l’ok dell’antitrust europeo.

In calo dell’1,1% invece Leonardo che nei primi tre mesi ha evidenziato risultati leggermente al di sopra delle attese, sostenuti dai primi segnali di ripresa della divisione elicotteri.

Fra gli altri titoli del comparto, positiva in scia ai risultati Fincantieri (+1,3%) che ha divulgato una trimestrale con una crescita sia a livello di ricavi che di Ebitda, in linea con i target del piano industriale.

La migliore performance settimanale nel settore è però quella messa a segno da Astaldi (+14,4%) in scia alle nuove voci di stampa sull’ingresso di un partner estero, in particolare la giapponese IHI, nel prossimo aumento di capitale da 300 milioni. La società ha poi confermato i rumors su trattative avanzate con potenziali nuovi soci, che verranno esaminate a giorni dal CdA. Annunciata inoltre una nuova commessa da 390 milioni in India assieme a Reliance Infrastructure.

In rosso gli altri titoli del comparto, fra cui Ansaldo (-1,1%) che nel primo trimestre ha visto crescere sia i ricavi che l’utile, mentre nello stesso periodo Salini Impregilo (-1%) ha ricevuto nuovi ordini per circa un miliardo.

Infine, in leggera flessione Danieli (-0,2%), che ha ricevuto una nuova commessa in Corea, mentre il fanalino di coda è stato Trevi (-2,1%).