Utility – Forti acquisti sul comparto, brillano A2A (+6,1%) ed Enel (+6,1%)

Settimana decisamente positiva per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +5,4%, sovraperformando sia il corrispondente indice europeo (+4,2%) sia il Ftse Mib (+3,9%).

Tra le Big Cap le migliori sono state A2A ed Enel, entrambe con un +6,1 per cento. Quest’ultima ha comunicato che la divisione Global Thermal Generation ha avviato le operazioni di Tynemouth, il primo sistema di accumulo energetico a batteria stand-alone (BESS). Il sistema, che richiede un investimento complessivo pari a circa 20 milioni di euro, è situato nel distretto di North Tyneside, vicino Newcastle, nel Regno Unito, ed utilizza batterie a ioni di litio per complessivi 25 MW/12.5 MWh. Inoltre ha annunciato l’entrata in esercizio di Wayra I situato in Perù, con una capacità installata di 132 MW. Si tratta del più grande parco eolico in servizio nel Paese del Sud America che consente a Enel di aumentare la capacità installata in Perù a circa 1,1 GW. Infine si segnala che il colosso elettrico italiano avrebbe ricevuto offerte per l’acquisto di un portafoglio real estate valutato circa 250 milioni di euro.

Forti acquisti anche su Italgas (+5,5%) che ha comunicato le linee strategiche e i target del nuovo piano industriale al 2024. Piano che indica tra i propri punti investimenti per complessivi 4 miliardi di euro, con un balzo del 30% a rispetto al precedente business plan.

Molto bene pure Snam (+4,3%), che ha siglato con Albgaz un accordo per la costituzione di una joint venture, partecipata dalle due società rispettivamente al 25% e al 75%, finalizzata a fornire i servizi connessi alla gestione e manutenzione (O&M) dei gasdotti in Albania. Inoltre si riporta che è stato confermato per la fine di quest’anno il closing dell’acquisizione del 66% di Desfa da parte del consorzio guidato dal colosso di San Donato, principale azionista con una quota del 60% e che comprende anche Enagás (20%) e Fluxys (20%).

Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata quella di Iren (+7,9%), seguita da Falck Renewables (+7,6%) che ha comunicato di aver acquistato nel periodo compreso tra il 4 giugno 2018 e l’8 giugno 2018 41mila azioni proprie al prezzo medio unitario di 2,0588 euro per un controvalore complessivo di 84.412,7 euro. L’operazione rientra nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’assemblea dei soci il 16 gennaio 2017.

Ben comprata anche Hera che ha riportato un rialzo del 3,6 per cento.

A seguire Acea (+2,8%), il cui presidente Luca Lanzalone ha rassegnato le dimissioni. Ciò a seguito della misura cautelare (arresti domiciliari) che lo ha colpito mercoledì mattina, insieme ad altre otto persone, nell’ambito dell’inchiesta riguardante il progetto relativo alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio Biancamano, con un +3,2 per cento.

In calo invece dell’1,7% TerniEnergia, il cui Consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni, rassegnate con efficacia immediata, dalla carica di consigliere e di vice presidente dello stesso gruppo, di Giulio Gallazzi. Inoltre si segnala che gli azionisti hanno dato il via libera al bilancio dello scorso esercizio.