Tecnologia – Comparto debole nell’ottava (-0,5%), bene Tim (+2,8%)

Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la settimana dal 2 al 6 luglio in flessione dello 0,5%, sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,4%) e sottoperformando il Ftse Mib (+1,4%).

Il listino milanese ha chiuso positivamente una settimana che ha visto prevalere ancora il tema del protezionismo, con l’entrata in vigore venerdì di dazi tra Stati Uniti e Cina per 34 miliardi. Sul fronte macro il job report statunitense ha evidenziato un incremento sopra le attese dei nuovi posti di lavoro ma un tasso di disoccupazione e una crescita dei salari medi orari peggiori delle stime.

Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm termina i cinque giorni a -0,7%, appesantita dalla prospettiva di una guerra commerciale che colpirebbe il settore dei microchip, penalizzando la domanda globale. Impatto negativo per il comparto anche dalle accuse della taiwanese United Microelectronics secondo cui vi sarebbe un’ingiunzione preliminare di un tribunale cinese pronta a limitare le vendite della statunitense Micron Technology. Positivi invece i dati di maggio sulle vendite mondiali di semiconduttori, cresciute del 21% su base annua e del 3% rispetto ad aprile 2018.

La tlc Telecom Italia chiude a +2,8% l’ottava in cui si è aggiudicata da Consip la gara per i servizi di telefonia mobile alla PA (Pubblica Amministrazione), in un lotto unico. Inoltre il Tar del Lazio ha confermato la sospensione della sanzione da 74,3 milioni in merito alla mancata comunicazione al governo della partecipazione di Vivendi.

Debole la mid cap Reply (-2,2%) mentre fra le small cap gli acquisti premiano Sesa (+5,3%) e Cad It (+5,8%) che ha sospeso il processo di fusione per incorporazione nella propria controllante Quarantacinque e ha revocato l’assemblea del 13 luglio. Inoltre la società ha annunciato l’acquisizione di un altro 40% di Software Financiero Bolsa, società spagnola attiva nella fornitura di soluzioni software di front, middle e back office di cui già detiene il 30 per cento.

Bene Digital Bros (3,1+%) che ha rafforzato la partnership con Ovosonico per espandere il business nel mercato dei titoli “Indipendent AAA” e Tiscali (+3,1%) che a fine maggio ha riportato un indebitamento finanziario netto sostanzialmente stabile a 178,6 milioni

In rialzo Retelit (+2%) che ha siglato un accordo con Go internet per la fornitura di connettività ultra-broadband e a banda dedicata in fibra ottica ad alta velocità finalizzata a preparare la rete della società umbra all’evoluzione verso il 5G.

Denaro su Esprinet (+1,2%) che ha siglato un accordo con il produttore Taiwanese MSI Gaming e un’intesa con ITRack. Variazione simile per Tecnoinvestimenti (+1,1%), la cui controllata Innolva ha acquisito le società Comas e Webber per complessivi 9,25 milioni.

Positiva Txt (+0,8%), con il presidente Alvise Braga Illa che ha aperto a nuove operazioni di M&A dopo l’acquisizione di Cheleo. Le azioni proprie della società intanto sono salite al 10,48% del capitale sociale.

Bene Acotel Group (+1,2%) dopo che il Cda ha approvato i termini e le condizioni dell’aumento di capitale da 3,7 milioni.

Realizzi su Eurotech (-15%) che ha annunciato la disponibilità della versione 5.1 di Everyware Cloud, l’IoT Integration Platform.

Sempre sospesa Olidata che si è rafforzata nel settore Internet of Things acquistando il 100% di Italdata.