Servizi Finanziari – Tornano gli acquisti (+0,9%), pimpante Azimut (+1,1%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rialzo dello 0,9% e sostanzialmente allineato all’omologo europeo (+0,3%), supportato dagli acquisti sul comparto bancario (+0,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,7%). Quest’ultimo resta in una posizione di sostanziale cautela aspettando di capire quali saranno le prime mosse concrete del neo esecutivo in materia economica.

L’inquilino del Mef, Giovanni Tria, in audizione al Senato ha sottolineato ancora una vota che “allentare la pressione fiscale su cittadini e imprese è un obiettivo che va perseguito compatibilmente con gli spazi finanziaria. Tutte le azioni di governo saranno portate avanti mantenendo l’impegno sulla riduzione del debito”.

La seduta vivace del settore creditizio impatta in larga parte anche sui titoli dell’asset management, in particolare su Azimut (+1,1%) e Banca Mediolanum (+1%)

Risale anche Exor (+1,1%) dopo le ultime sedute sottotono, muovendosi in scia al buon andamento delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap tra titoli legati alla gestione degli Npl tornano gli acquisti su Banca Ifis (+2,8%), nel giorno in cui sono circolate alcune indiscrezioni di una possibili offerta congiunta con Cerberus su un pacchetto da 4,3 miliardi di sofferenze messo in vendita da Crédit Agricole in Italia. Altre indiscrezioni hanno poi riportato che al momento si tratterebbe solo di un interesse potenziale. Inoltre, il gruppo veneto è tornato a valutare il dossier riguardante Farbanca. Proseguono, invece, i realizzi su doBank (-0,6%) e su Cerved (-0,6%).

Continua il trend positivo di Banca Farmafactoring (+2,3%), che rafforza il progresso degli ultimi cinque giorni.

Tra le Small Cap prosegue il momento negativo di Banca Intermobiliare (-2,6%) dopo il rally delle settimane precedenti, mentre scatta Mittel (+4,8%) dopo l’annuncio che il veicolo Progetto Co-Val, cui fa capo oltre il 38% del capitale, intende lanciare un’offerta pubblica di acquisto (Opa) totalitaria.