Salute – Comparto flat, Amplifon cede l’1,7%

Ieri il Ftse Italia Salute ha chiuso in sostanziale parità (-0,1%) poco al di sotto sia del corrispondente indice europeo (+0,1%) sia del Ftse Mib (+0,2%).

Andamento quest’ultimo con l’attenzione degli operatori rimasta focalizzata sulle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ciò soprattutto dopo l’annuncio, comunque già atteso e scontato dal mercato, di nuove tariffe del 10% da parte dell’amministrazione Trump su 200 miliardi di prodotti cinesi. Pechino a sua volta risponderà con dazi tra il 5 e il 10% su 60 miliardi di dollari di prodotti provenienti dagli Usa.

Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un -0,4 per cento.

Tra le Mid la migliore è stata Diasorin con un +2,2 per cento, seguita da Sol (+0,4%).

In flessione dello 0,8% BB Biotech su cui si riporta che ad agosto le vendite agli ospedali del farmaco Abraxane di Celgene, utile nel trattamento di alcune forme di tumore metastatico, sono cresciute del 4,4 per cento. Si segnala che al 30 giugno 2018 la società rappresentava il 7,3% delle partecipazioni in portafoglio della holding svizzera.

In calo dell’1,7% Amplifon che si mantiene comunque la migliore da inizio anno del settore con un +53,8 per cento.

Infine tra le Small la migliore è stata Isagro con un rialzo dell’1 per cento, seguita da Eukedos e Pierrel, entrambe invariate. Per un approfondimento su quest’ultima potete leggere  Pierrel – EnVent: “Il rovesciamento di prospettiva nella valutazione” e Pierrel – Nuovi mercati e prodotti dopo il riassetto dei conti pubblicati ieri pomeriggio su Market Insight.

Tornano le vendite su MolMed (-3,1%) dopo aver chiuso le sedute di lunedì e di martedì rispettivamente con un +4,1% e un +0,5% e dopo aver lasciato sul terreno la scorsa settimana oltre il 12 per cento. Performance quest’ultima avvenuta in assenza comunque di particolari notizie. Da inizio anno il titolo della società milanese ha lasciato sul terreno circa il 25 per cento.