Servizi Finanziari – Ottava in rosso (-1,3%), in controtendenza Azimut (+0,9%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari archivia la settimana con un ribasso dell’1,3% e in linea all’analogo europeo (-0,8%), risentendo della performance negativa del comparto bancario (-4,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1,8%).

Gli investitori a manifestare preoccupazioni per le possibili conseguenze sul bilancio pubblico, anche se l’esecutivo è tornato parzialmente sui suoi riguardo al rapporto deficit/Pil nella nota di aggiornamento del Def, tenendolo al 2,4% per il 2019, per poi portarlo al 2,1% nel 2020 e all’1,8% nel 2021, mentre in principio pareva restio fissarlo al 2,4% per tutti i tre gli anni. L’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria, in riferimento alla discussione con la Commissione Europea sulla tematica ha dichiarato: “Ora si apre la fase di confronto con la Commissione Europea, che potrà valutare le fondate ragioni della strategia di crescita del Governo delineata dalla manovra, augurandosi che il confronto rimanga aperto e costruttivo”.

La settimana difficile del settore creditizio ha impattato in larga parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali chiude in controtendenza Azimut (+0,9%), che ha ufficializzato l’ingresso di Peninsula nel capitale con il 2,7% e ha completato una nuova tranche di acquisto azioni proprie pari a 10 milioni. Banca Generali riesce a limitare le perdite nell’intorno del punto percentuale.

Realizzi su Exor (-1%), che ha risentito dell’andamento sottotono delle principali controllate quotate e ha negato l’interessamento da parte della controllata PartnerRe per il riassicuratore francese Scor.

Nel Mid Cap si interrompono le vendite su Banca Ifis (+0,6%), il cui Ad Giovanni Bossi in una conference call ha rivisto al ribasso a circa 140 milioni l’utile netto atteso per l’anno in corso e ha annunciato un nuovo piano industriale. Al momento non è ancora dato sapere se i target stimati per il 2019 sono ancora possibili da raggiungere. In rosso doBank (-3,5%),e Cerved (-5,2%).

Tra le Small Cap altra ottava difficile per Banca Intermobiliare (-10,9%), la cui assemblea nei giorni scorsi ha approvato l’aumento di capitale da 91 milioni. Bene DeA Capital (+2,8%), la cui controllate DeA Capital Real Estate rafforza ulteriormente la propria attività. In luce Mittel (+0,9%), a pochi giorni dalla chiusura dell’Opa totalitaria lanciata da Progetto Co-Val che finora ha raccolto poche adesioni.