Servizi Finanziari – Seduta difficile (-3,4%), crolla Anima (-8,3%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rosso del 3,4% e sotto-performando di un punto percentuale l’analogo europeo (-2,4%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-1,9%) e facendo decisamente peggio del Ftse Mib (-1,8%).

Gli investitori rimangono sempre preoccupati per le possibili conseguenze sul bilancio pubblico. Nonostante gli operatori proseguono nel lanciare moniti, non ultime le tre più importati agenzie di rating (Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch), che hanno posto l’accento sui potenziali impatti negativi qualora il Governo voglia proseguire nel percorso portato avanti, l’esecutivo  guidato da Giuseppe Conte insiste sulla sostenibilità della manovra e degli obiettivi in essa stimati. Ad aumentare ulteriormente l’incertezza il complicato scenario globale, a partire dall’inasprimento dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina.

La nuova frenata del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, in particolare Anima (-8,3%).

Altra seduta da dimenticare per Exor (-3,4%), sempre in scia alla performance sottotono delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap ancora lettera su Banca Ifis (-3,6%), il cui Ad Giovanni Bossi nei giorni scorsi ha abbassato a 140 milioni la guidance sull’utile netto del 2018, mentre rimbalza in parte doBank (+1,7%). Risale Cerved (+0,5%), su cui si sono attenuate le incertezze seguite alle inaspettate dimissioni dell’Ad Marco Nespolo che, tuttavia, insieme a Gianandrea De Bernardis (a cui sono state attribuite le deleghe di Ceo), ha tranquillizzato il mercato sul fatto che il business sta andando bene.

Tra le Small Cap altra seduta da dimenticare per Banca Intermobiliare (-4,8%), nonostante l’assemblea nei giorni scorsi abbia approvato l’aumento di capitale da 91 milioni dopo avere portato a termine le attività propedeutiche al rilancio. Frazionale ribasso per Mittel (-0,3%), con l’Opa promossa dall’azionista Progetto-Coval che terminerà oggi e che finora ha raccolto adesioni pari al 34,09379 per cento.