Mediaset – Crolla in apertura (-4,4%) su downgrade di J.P. Morgan

Brusco avvio di seduta per il titolo del Biscione che, a mezz’ora dall’apertura dei mercati, si posiziona tra le peggiori del listino principale, con un ribasso del 4,46% a 2,484 euro. Performance che porta l’indice settoriale di riferimento a -1,78%, mentre arretra dell’1,1% il Ftse Mib.

Titolo, quello della media company di Cologno Monzese che nella scorsa ottava ha lasciato sul terreno il 5,2 per cento.

A spingere le vendite il downgrade degli analisti di J.P. Morgan passati da Neutral a Underweight, con taglio sul target price da 3,10 euro a 2 euro (-35,5%). Nuovo prezzo che include un downside del 23% sul prezzo di chiusura di venerdì 7 dicembre di 2,6 euro.

Ad oggi le raccomandazioni sul titolo raccolte da Bloomberg evidenziano 6 Buy, 11 Hold e 4 Sell con target price medio a 12 mesi fissato a 3,06 euro.

Gli analisti hanno complessivamente ridotto il prezzo obiettivo a un anno del 4,2% negli ultimi tre mesi.

Si ricorda inoltre che la scorsa settimana, l’udienza con Vivendi per il caso Premium è stata rinviata dal Tribunale di Milano al prossimo 12 marzo così da consentire alle parti di raccogliere materiali e dichiarazioni aggiuntive, dopo che nell’inconto del 4 dicembre Mediaset ha richiesto la risoluzione del contratto del 2016 e non più la sua esecuzione, alla luce del passaggio di Premium nelle mani di Sky.

A tal proposito si è espresso poi anche il presidente Fedele Confalonieri, che ha voluto ribadire che al momento non c’è alcuna possibilità di un accordo extra giudiziale fra il Biscione e Vivendi sul contenzioso legato alla mancata acquisizione della pay tv Premium da parte del colosso dei media francese.

Sempre ad interessare il titolo, la notizia comunicata da Borsa Italiana dell’uscita del titolo dal Ftse Mib il prossimo 27 dicembre.