Cementir – Piano Industriale 2017-2019

Il cda di Cementir Holding oltre all’approvazione del bilancio consolidato 2016 ha anche approvato il Piano Industriale 2017-2019.

Obiettivi primari del piano sono quelli di migliorare la redditività e l’efficienza operativa, concentrando i propri sforzi e competenze sull’integrazione delle due acquisizioni e sulla generazione dei flussi di cassa.

Più in dettaglio il piano si fonda su quattro pilastri principali:

  • integrazione delle due acquisizioni in Belgio (Compagnie des Ciments Belges) e in Italia (Sacci) con lo sviluppo delle sinergie soprattutto nelle attività italiane;
  • un miglioramento della redditività dei business in tutte le aree geografiche;
  • il rafforzamento della leadership nel cemento bianco;
  • la generazione dei flussi di cassa.

Le proiezioni del nuovo piano triennale riportate nella tabella sottostante sono state sviluppate sulla base di tassi di cambio prudenti che tengono in considerazione le possibili svalutazioni delle valute dei paesi emergenti. I ricavi dovrebbero crescere nel periodo di piano del 10,9% medio annuo, passando da circa 1 miliardo a 1,4 miliardi, mentre l’Ebitda da circa 200  milioni a 260 milioni (Cagr +9,5%). Gli investimenti annui a 90 milioni aumentaranno del 7,7% all’anno. Importante la riduzione dell’indebitamento a 360 milioni portando cosi il rapporto Net debt/Ebitda da 2,8 volte a 1,4 volte.

Per raggiungere la redditività il management di concentrerà su una serie di azioni che si focalizzeranno su:

  • miglioramento dei processi volti alla riduzione dei consumi di combustibili ed elettricità, anche attraverso i progetti di continuous improvement, per controbilanciare gli incrementi dei costi dei combustibili e dei noli;
  • maggiore utilizzo dei combustibili alternativi negli impianti in cui vengono già utilizzati (Aalborg in Danimarca e Izmir ed Edirne in Turchia) e la progressiva introduzione negli stabilimenti italiani;
  • miglioramento dei costi di logistica attraverso azioni mirate nelle varie aree geografiche a seguito dell’introduzione di una funzione dedicata nella struttura organizzativa;
  • razionalizzazione dei processi e dei costi al fine di contenerli, nonostante l’incremento dei volumi in tutte le aree di business e in tutte le aree geografiche;
  • razionalizzazione dei costi dei sistemi informativi attraverso lo sviluppo di progetti centralizzati volti a rendere omogenei i sistemi informativi di Gruppo;
  • un attento controllo dei costi di struttura.

Il management inoltre porrà elevata attenzione alla generazione di cassa tramite contenimento del capitale circolante e l’ottimizzazione degli investimenti, mantenendo il rapporto capex/ricavi inferiore al 7 per cento. Per quanto riguarda il dividendo questo rimarrà per l’intero triennio in linea con quello del 2016 (0,1 euro).