Nella settimana in cui il presidente della BCE, Mario Draghi, ha confermato che i tassi di interesse rimarranno invariati a zero e che da aprile il Quantitative Easing scenderà da 80 a 60 miliardi al mese fino alla fine del 2017 il Ftse Mib ha chiuso invariato a 19.660 punti. Nelle ultime cinque sedute il Ftse Italia Servizi Pubblici ha invece registrato un rialzo dello 0,4% su base settimanale, sovra-performando l’Euro Stoxx 600 Utilities (-1,1%).
All’interno del listino italiano fra le Big Cap si sono distinte le azioni Enel e Italgas, entrambe con un rialzo dell’1,2% rispetto alla chiusura del 3 marzo. Flat invece Snam (-0,1% s/s), nella settimana in cui ha presentato i risultati consolidati del 2016 [SNAM – RICAVI ED EBITDA SOPRA LE ATTESE, DIVIDENDO CONFERMATO A 0,21 EURO] e il Piano Strategico 2017-2021 [SNAM – DIVIDENDO 2017 A 0,2155 EURO E UTILE NETTO OLTRE 1 MLD DAL 2020].
Tra le Mid Cap acquisti su Ascopiave (+3,7% s/s) che ha aggiornato ripetutamente il massimo storico. Timidamente positiva ERG (+0,5%), che settimana scorsa ha acquisito 6 parchi eolici da 48,4 MW per un enterprise value di circa 40 milioni e un Ebitda medio annuo atteso di circa 5 milioni. Inoltre venerdì la società genovese ha presentato i risultati consolidati 2016 [ERG – EBITDA 2016 BATTE GUIDANCE E STIME, UTILE NETTO +11,5% A/A].
Tra le Small Cap hanno brillato le azioni Falck Renewables (+9,5%), che settimana scorsa hanno aggiornato il massimo intraday a 52 settimane; un ulteriore impulso alle quotazioni è poi arrivato dai conti relativi allo scorso esercizio. Sostanzialmente stabili anche le azioni di Alerion Clean Power (-0,2%); i risultati consolidati del 2016 hanno evidenziato un Ebitda di 36,1 milioni, superiore alla guidance di 36 milioni e un ritorno all’utile netto [ALERION – ESPLOSIONE DEI MARGINI E RIDUZIONE DEL DEBITO NEL 2016].