Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la settimana dal 16 al 20 aprile in calo del 2,6%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2%) e il Ftse Mib (+2,1%).
Nell’ottava le tensioni commerciali e geopolitiche sono state messe in secondo piano e il focus degli investitori si è spostato prevalentemente sulle trimestrali Usa. In rialzo i rendimenti obbligazionari e le quotazioni del petrolio, sui massimi di oltre tre anni, mentre sul Forex il cambio euro/dollaro resta in area 1,23.
Tornando a Piazza Affari la big cap del comparto IT, Stm, ha concluso i cinque giorni in ribasso del 3,8%, condizionata dalla debolezza del comparto a livello internazionale. In settimana sono stati diffusi i conti del primo quarter di Asml, oltre a quelli del colosso asiatico Taiwan Semiconductor che ha rivisto al ribasso le previsioni per l’esercizio in corso a causa della domanda debole di smartphone.
Ben intonata la tlc Telecom Italia (+3,2%), in vista dell’assemblea del 24 aprile, in cui è prevista una presenza record e in vista della quale lo scontro fra Vivendi ed Elliott si è fatto sempre più acceso.
In settimana TIM ha tenuto un Cda straordinario per fornire i chiarimenti richiesti da Consob sulle ultime vicende societarie. Vivendi ha attaccato il piano del fondo americano, accusando Elliott di voler smantellare l’azienda, mentre il fondo rimprovera i francesi di non aver riguardo per una corretta governance e di aver mostrato numerosi conflitti di interesse. Intanto la Società ha avviato una partnership con Microsoft nell’Intelligenza Artificiale.
Intanto il fondo tedesco Shareholders Value Management ha annunciato il possesso di una partecipazione in Telecom Italia superiore all’1% e ha fatto sapere di sostenere Elliott. JP Morgan, invece, detiene una posizione aggregata in Telecom Italia complessivamente pari al 5,932% del capitale ma priva del diritto di voto.
Tonica la mid cap Reply (+3,7%) mentre fra le small cap brilla Txt (+10,3%) che ha comunicato i ricavi del primo trimestre e ha ricevuto comunicazione da Laserline, socio al 25,62% del capitale, dell’intenzione di proporre alla prossima Assemblea del 19 aprile, le candidatura di Enrico Magni e Valentina Cogliati per la carica di amministratori.
Ben intonata Acotel (+3,6%) che ha siglato un accordo triennale di partnership con Vodafone per proporre al mercato soluzioni IoT in ambito Energy & Building Management.
Acquisti anche su Be (+3,5%), che si è aggiudicata una commessa fino a 7,7 milioni da un primario gruppo bancario europeo.
Sottotono Gamenet (-1,9%) che ha collocato un’obbligazione senior secured a tasso variabile per un importo complessivo pari a 225 milioni, con scadenza nel 2023.
Poco mossa Snaitech (+0,7%), il cui Ceo Fabio Schiavolin, ha illustrato la business combination con Playtech, che darà vita ad un gruppo da 1,7 miliardi di ricavi, 458 milioni di Ebitda, un Ebitda margin del 27% e un cash flow operativo di 347 milioni. Inoltre Moody’s ha posto sotto osservazione il rating di credito della Società e delle obbligazioni per un possibile rialzo di almeno due notch.
Variazione contenuta pure per Eurotech (+0,4%) che ha annunciato la collaborazione tecnica con e-Lios, specializzata nello sviluppo software a supporto di piccole e medie imprese, nel progetto di studio dell’interconnessione e controllo remoto di macchine da caffè.
Debole Exprivia (-1,4%), in cui Abaco Innovazione ha incrementato la propria partecipazione al 63,506% dal 46,498% detenuto in precedenza a seguito dell’efficacia della maggiorazione dei diritti di voto.
Per quanto riguarda l’opa su Fullsix (-0,5%) Gruppo Orizzonti Holding ha depositato presso Consob il documento di offerta.