Tecnologia – Stm (+5,1%) traina il comparto, vendite su Tim (-5,9%)

Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la settimana dal 7 all’11 maggio in rialzo del 4,4%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+2,9%) e il Ftse Mib (-0,7%).

In una settimana ricca di trimestrali, il listino italiano non ha mantenuto il passo dei pari europei, penalizzato in parte dall’instabilità politica del Paese. A livello internazionale si segnala l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’Iran, con la probabile reintroduzione di sanzioni al Paese mediorientale che ha supportato le quotazioni del greggio. Sul fronte macroeconomico, invece, spiccano i dati sotto le attese sull’inflazione americana, che dovrebbero indurre la Fed a mantenere invariata la politica monetaria e hanno consentito al cambio euro/dollaro di tornare sopra quota 1,19.

Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm ha archiviato le cinque sedute in progresso del 5,1% proseguendo il trend positivo delle ultime settimane innescato dalla trimestrale e dai conti di Apple.

Sottotono invece la tlc Telecom Italia (-5,9%) che pubblicherà i conti il 16 maggio e che a inizio settimana ha nominato Fulvio Conti presidente e Amos Genish Ad. I buoni risultati della controllata brasiliana sono stati oscurati dalla notizia che Tim Brasil dovrà pagare le royalties per l’utilizzo del brand Tim. La decisione, motivata da ragioni motivi fiscali, ha indotto però ad ipotizzare conti sotto le attese per la controllante, nonostante l’impatto a livello consolidato sia nullo. Pesa inoltre la sanzione di 74,3 milioni dal Governo per violazione degli obblighi di notifica in materia di Golden Power. Intanto la società ha siglato un accordo strategico con Mediaset che permetterà ai clienti Timvision di vedere in chiaro tutti i canali del Biscione e accedere agli ultimi 7 giorni della programmazione resa disponibile online da Mediaset.

Ben intonata la mid cap Reply (+2,3%), mentre fra le small cap spicca di nuovo Eurotech (+%) che porta i guadagni da inizio anno al 47 per cento.

Acquisti su Tiscali (+3,6%), che nel 2017 ha conseguito il primo utile netto della sua storia grazie anche al saldo positivo tra plusvalenze straordinarie e impatto contabile negativo di operazioni finanziarie straordinarie. Inoltre la Società ha rivisto il piano industriale 2018-2021. Bene Exprivia (+2,1%) la cui controllata Italtel ha firmato con Open Fiber le estensioni contrattuali relative alle attività di sviluppo della rete a Banda Ultralarga per le aree bianche del Paese (le cosiddette aree «a fallimento di mercato») dei primi due bandi Infratel.

Vendite su Txt (-7,8%), nonostante il primo trimestre chiuso con ricavi ed Ebitda in miglioramento.

Debole Tas (-0,9%), che ha archiviato il primo trimestre 2018 in linea con le aspettative del management e con il piano industriale. Sottotono anche Digital Bros (-1,2%), penalizzata nei 9 mesi dell’esercizio 2017-18 dall’assenza di nuovi giochi e Acotel Group (-5,2%) il cui Cda ha nominato Claudio Carnevale Ad, conferendogli i poteri necessari per assicurare un’efficace e tempestiva gestione della stessa.

Poco mosse Esprinet (-0,3%), che ha scelto Alessandro Cattani come Amministratore Delegato, Retelit (+0,1%), che ha fornito la sua infrastruttura per lo sviluppo della soluzione di cloud ibrido di Econocom e Be (flat) che visto i ricavi crescere del 7,4% e l’Ebitda del 9,5% nel periodo gennaio-marzo. Variazione contenuta anche per Itway (+0,8%) dopo la conclusione delle attività di Due Diligence legale, finanziaria e tecnologica intraprese da Cognosec ai sensi dell’accordo avente per oggetto l’acquisizione del 100% delle controllate Itway Hellas e Itway Turkyie. Inoltre la società ha comunicato di non aver ricevuto, alla data del 30 Aprile 2018 il pagamento di 1,5 milioni dovuto da Maticmind.

A livello internazionale, nel settore dei giochi, si segnala la partecipazione di Igt all’evento “G2E Asia 2018”, in programma dal 15 al 17 maggio a Macao.