Banco Bpm – Verso la cessione di 8,6 mld di Npl e vendita ProFamily

Dal cda di Banco Bpm tenutosi ieri è emerso l’orientamento a cedere il pacchetto di Npl fino alla forchetta massima di 8,6 miliardi, accompagnato dalla vendita della piattaforma di servicing, migliorando così in maniera netta la qualità dell’attivo. Il tutto facendo anche ricorso alla garanzia pubblica (Gacs). All’Ad Giuseppe Castagna sarebbe stato il mandato a procedere in tal senso.

Secondo rumor di stampa, visto che il cda si è protratto fino alla tarda serata, sarebbero in pole position le proposte presentate dalla cordata composta da doBank, Fortress e Illimity e da quella costituita da Fonspa ed Elliott. I rilanci sul prezzo sarebbero attesi tra lunedì 10 e mercoledì 12 dicembre, per arrivare poi alla scelta definitiva, con la banca che mira a spuntare un prezzo prossimo al 25% del valore lordo del portafoglio. Il consorzio formato da Tpg, Davidson Kempner e Prelios sarebbe rimasto invece fuori dai giochi.

Nel corso della riunione di ieri, il board ha anche esaminato il dossier relativo al riassetto del credito al consumo. Nello specifico, secondo indiscrezioni di stampa, l’operazione che sembra prendere corpo è la cessione della controllata ProFamily ad Agos Ducato, joint venture detenuta per il 61% da Crédit Agricole e per il 39% dallo stesso Banco Bpm. Contestualmente verrebbe sottoscritto un accordo distributivo con una durata di 10-15 anni. L’operazione potrebbe valere per la banca di piazza Meda tra i 400-500 milioni.

Le due operazioni sono strettamente collegate, in quanto il capitale liberato dal riassetto del credito al consumo consentirebbe a Banco Bpm di avere spalle ancora più larghi per dare una drastica sforbiciata allo stock di Npl.