Utility (Aim) – Comparto a -22,2%, in controtendenza Plt Energia (+3,9%)

Il Ftse Aim Italia nel 2018 ha riportato un calo del 12,3%, facendo meglio sia del London Ftse Aim 100 (-19,8%) sia del London Ftse Aim All Share (-19%).

L’indice Aim Servizi Pubblici ha ceduto il 22,2 per cento.

In controtendenza al comparto Plt Energia (+3,9%), che lo scorso ottobre ha concluso un’operazione di finanziamento ibrido, composto da una emissione obbligazionaria e un finanziamento bancario a favore della interamente controllata PLT wind, per un ammontare complessivo di 162,3 milioni. L’operazione è volta a consentire, tra l’altro, il rifinanziamento di un portafoglio di 9 impianti eolici per una potenza complessiva installata di 110,6 MW.

Dimezza il valore Enertronica (-54,2%), che la settimana scorsa ha perfezionato l’aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione da 4,1 milioni, sottoscritto da Carraro e Carraro International mediante conferimento del 49% di Elettronica Santerno.

Operazione che permette a Enertronica di salire al 100% del capitale di Elettronica Santerno, accelerando il processo di riorganizzazione in una logica di focalizzazione nel settore industriale e dei servizi, in linea con gli obiettivi del nuovo piano industriale.

Renergetica ha fatto il suo ingresso sul mercato Aim lo scorso 9 agosto. L’ammissione a quotazione è avvenuta in seguito a un collocamento totale di 1.351.000 azioni ordinarie rivenienti dall’aumento di capitale al prezzo di 1,50 euro per azione. Risorse grazie le quali il gruppo punta a rafforzare il percorso di crescita attraverso una strategia che le consenta di raggiungere nuovi mercati ad alto potenziale di crescita, con condizioni climatiche favorevoli, ma anche di ampliare il portafoglio impianti.

Si segnala infine che per Energy Lab (sospesa) lo scorso 25 giugno il Tribunale di Udine ha pronunciato la sentenza di fallimento, a seguito della decisione del Cda della smart energy company di rinunciare alla presentazione della proposta di concordato presso il Tribunale stesso, rinuncia che era stata depositata in data 22 giugno 2018.

Lo scorso 19 dicembre il curatore fallimentare della società ha ricevuto una manifestazione d’interesse non impegnativa da parte di soggetto terzo, per approfondire la possibilità di presentare una proposta di concordato fallimentare.

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