Ottava positiva per il settore della moda con il rispettivo indice che guadagna il 3,3 per cento. Una performance migliore di quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di confronto (+1,4%). Acquisti anche su Piazza Affari a +2,4 per cento.
La settimana è stata contraddistinta dal report di Berenberg sul settore del lusso, in cui si sottolinea che le società del comparto si trovano in un’ultima fase di un ciclo economico espansivo. In particolare nel 2019, Berenberg ritiene che ci saranno maggiori i rischi al ribasso che al rialzo per le stime di crescita organica del settore. Inoltre, il nuovo anno sarà contraddistinto da numerose incertezze macroeconomiche come non accadeva da molti anni.
Nel Ftse Mib avanza Moncler (+5%), nonostante gli analisti di dell’istituto di credito tedesco abbiano rivisto il prezzo obiettivo a 36 euro (37 euro precedentemente indicati) e ribadito il Buy. Inoltre quelli di Hsbc hanno inserito il titolo tra i 5 “high conviction buy” di Hsbc nel comparto del lusso (insieme a Lvmh, Kering, Richemont e Hugo Boss) ritenendo che la maison del piumino “ha ancora potenziale per aprire nuovi negozi e offre una esecuzione da prima della classe”.
Tra le Mid Cap ben intonata Ovs (+23,4%), che da inizio anno ha messo a segno un +23,9 per cento.
In controtendenza Tod’s (-3,9%) e Brunello Cucinelli (-9%).
Sulla prima gli analisti di Berenberg hanno abbassato il giudizio da Hold a Sell e ridotto il target price a 36 euro dal precedente di 51 euro.
Sulla seconda, invece, hanno confermato il Buy e ritoccato il target price (33 euro dal precedente 34 euro). Inoltre a sostenere le vendite sulla maison del cachemire potrebbe essere stato il mancato raggiungimento di una “crescita in termini di ricavi e marginalità a doppia cifra” nell’intero 2018, annunciata dal Presidente e Amministratore Delegato, Brunello Cucinelli in occasione della pubblicazione dei ricavi dei 9 mesi 2018 e del 3Q 2018. Il tutto dopo che lunedì società ha diffuso i risultati preliminari dei ricavi del 2018, che hanno evidenziato una crescita dell’8,1% a cambi correnti a 553 milioni (+10,7% a cambi costanti). Nel dettaglio, il 4Q18 ha presentato un fatturato in aumento del 9,6% a 130,9 milioni, una performance in linea con le attese degli analisti.
Tra le Small Cap si segnala la convincente performance di Stefanel (+29,9%). Venerdì la società ha comunicato che il Tribunale di Treviso ha fissato la deadline del 15 aprile 2019 per depositare la proposta definitiva di concordato preventivo, in alternativa, della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti. Così facendo Stefanel beneficerà degli effetti protettivi del patrimonio della società previsti dalla normativa fallimentare, che le consentiranno di proseguire la propria attività commerciale.
Acquisti su Piquadro (+3,2%), che mercoledì ha diffuso i ricavi nei primi nove mesi dell’esercizio 2018-2019 (+50,5% a 107,3 milioni), trainati dal consolidamento di Maison Lancel e dalla crescita organica.
In controtendenza Safilo Group (-3,5%), la quale a metà settimana ha siglato un accordo di licenza pluriennale con Levi Strauss & Co per il design, la produzione e la distribuzione di occhiali a marchio Levi’s.