Bper – I dettagli dell’acquisto del 39,99% di Arca Holding con Popolare di Sondrio

Bper e Banca Popolare di Sondrio hanno rilevato il 39,99% di Arca Holding, attualmente detenuto in quote paritarie da Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, attualmente in liquidazione. Arca Holding a sua volta detiene il 100% di Arca Fondi Sgr.

Le due banche sono risultate aggiudicatarie del processo competitivo di vendite a seguito dell’offerta congiunta presentata il 12 luglio 2018 con successive integrazioni e modifiche.

I principali termini finanziari dell’operazione

Il deal prevede l’acquisto delle partecipazioni di Arca Holding da parte dei due istituti a fronte di un corrispettivo totale di 138 milioni, corrispondenti a 6,9 euro per azione.

Nel dettaglio, Bper corrisponderà 83,9 milioni, poiché si aggiudica una quota superiore, mentre Popolare Sondrio pagherà 54,1 milioni.

La valorizzazione del 40% di Arca pari a 138 milioni, implica una valutazione del 100% della stessa pari a circa 345 milioni, che corrisponde a poco più dell’1,1% degli asset under management di Arca a fine 2018, pari a 30,7 miliardi.

Se si considera la media del rapporto tra la capitalizzazione delle cinque società del risparmio gestito quotate a piazza Affari (Banca Mediolanum, Banca Generali, Fineco, Azimut e Anima) e il totale delle loro masse, la valorizzazione implicita del 100% di Arca Holding risulta a forte sconto.

Ripartizioni delle azioni tra le banche

A seguito dell’operazione, Bper arriverà a detenere il 57,06% del capitale sociale di Arca Holding, mentre Popolare di Sondrio salirà al 36,83 per cento. I due istituti già detenevano rispettivamente il 32,75% e il 21,14% di Arca Holding.

La restante quota del 6,11% è nelle mani di un gruppo formato da 7 piccole banche popolari già azioniste.

Sebbene la tempistica del deal dipenda da diverse variabili autorizzative, alcune delle quali al di fuori del controllo delle banche, si prevede che il perfezionamento della stessa possa indicativamente verificarsi entro il primo semestre 2019.

Bper e Popolare Sondrio, al closing, intendono pervenire alla sottoscrizione di patti parasociali a valere sulle azioni Arca Holding detenute, al fine di disciplinare i rapporti reciproci in tema di governo societario e circolazione delle azioni.

Le due banche ritengono che i contenuti finanziari dell’operazione e l’elevato profilo industriale di Arca Sgr costituiscano i presupposti per una significativa creazione di valore per azionisti e stakeholder.

I razionali e i principali elementi dell’operazione

Il deal presenta un solido razionale industriale e finanziario e costituisce la naturale evoluzione dell’investimento storicamente effettuato dalle due banche nella società di risparmio gestito.

I due istituti, infatti, sono tra i soci fondatori di Arca Sgr, creata nell’ottobre 1983 dalle originarie 12 banche popolari azioniste, alle quali, nel corso degli anni, si sono aggiunti altri istituti di credito e società finanziarie, pure nel ruolo di soggetti collocatori.

Arca Sgr si posiziona tra i principali player nel mercato italiano dei fondi comuni e tra i top player nel mercato dei fondi pensione, con 30,7 miliardi di masse complessive in gestione e oltre 830 mila sottoscrittori a fine dicembre 2018.

La società presenta un’ampia gamma di fondi comuni, distribuiti in maniera capillare sul territorio nazionale tramite oltre 8 mila sportelli bancari.

Arca Sgr gestisce anche il più grande fondo pensione aperto presente in Italia, Arca Previdenza, che conta oltre 170 mila aderenti, con un patrimonio complessivo di 3,5 miliardi.

I principali obiettivi dell’acquisizione del 39,99% di Arca Holding da parte di Bper e Popolare Sondrio sono i seguenti:

  • valorizzare Arca Sgr come player di riferimento nel settore dell’asset management, confermandone nel contempo l’indipendenza gestionale, nella prospettiva di favorire la crescita delle masse gestite sia mediante le reti dei distributori e sia per linee esterne;
  • favorire il rafforzamento della partecipazione dei soci di minoranza;
  • svilupparne la capacità distributiva e industriale, anche valutando la possibilità di ampliare la compagine azionaria di Arca Holding a soggetti che possano contribuire allo sviluppo dei canali distributivi di Arca Sgr, ovvero all’ulteriore diversificazione ed ottimizzazione della sua capacità produttiva e di innovazione.