Media – Class Editori (-7,3%) la peggiore dell’ottava (+0,3%)

Il Ftse Italia Media chiude in territorio positivo (+0,3%) l’ottava dal 25 febbraio al 1° marzo. Termina a +2,2% il corrispondente indice europeo di confronto, mentre guadagna il 2,1% la Borsa di Milano.

A livello settoriale, l’Osservatorio Fcp Assoradio ha presentato i dati della raccolta pubblicitaria in radio a gennaio, cresciuta del 2 per cento.

Nelle Mid Cap l’unica positiva è stata Cairo Communication, in rialzo del 2,7 per cento.

Vendite su Mondadori Editori (-0,8%) e Mediaset (-1,5%), che in settimana ha visto divulgare i risultati dell’esercizio 2018 della controllata spagnola, Mediaset Espana.

Tra le Small Cap bene Triboo, che ha messo a segno un +5,8% e da inizio ha guadagnato il 10,2 per cento.

Acquisti su Mediacontech, in aumento del 2,4 per cento. La società ha comunciato che a gennaio la liquidità netta è ammontata a 7,9 milioni, in lieve calo rispetto agli 8,2 milioni di fine dicembre 2018. Il board ha poi dato il via libera a modificare il Piano Strategico Industriale 2019-2021, già approvato e comunicato al mercato lo scorso 22 gennaio.

In lieve controtendenza Gedi Gruppo Editoriale (-0,4%). Venerdì società ha reso noto i conti del 2018, chiuso con una perdita netta per 32 milioni a fronte di oneri per ristrutturazioni e svalutazioni.

Segno negativo su Il Sole 24 Ore (-6,1%). Martedì la società ha depositato al Tar del Lazio il ricorso per annullare la delibera della Consob del 28 dicembre scorso, con la quale l’Autorità aveva accertato la “non conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 della stessa società alle norme che ne disciplinano la redazione”. Prima del weekend è stata data indicazione dell’indebitamento finanziario netto a fine gennaio, salito a 36,2 milioni. Inoltre Luigi Abete ha rassegnato le dimissioni da Consigliere non esecutivo.

Maglia nera per Class Editori (-7,3%). Dai risultati definitivi dell’Offerta Pubblica di Scambio, terminata venerdì 22 febbraio e promossa da Class Editori sulla totalità delle azioni ordinarie Gambero Rosso, è emerso che sono state portate in adesione complessive 1.978.750 azioni, pari al 42,11002% delle azioni oggetto dell’offerta.