Media (+2,1%) – Svetta Mediaset (+4,2%) grazie a MFE, bene Mondo Tv (+1,6%)

Chiude con un rialzo del 2,1% il Ftse Media Italia facendo peggio/meglio dell’Euro Stoxx Tmi Media (+0,2%).

Gli operatori restano vigili sulle vicende commerciali dopo che il Presidente statunitense, Donald Trump, ha sospeso l’introduzione di nuovi dazi nei confronti del Messico, in cambio di maggiori controlli sull’immigrazione illegale.

I riflettori restano inoltre puntati sulle trattative fra Stati uniti e Cina in vista degli incontri di fine mese fra i leader Trump e Xi Jinping.

Si segnala che ieri sono stati resi noti i dati diffusionali di aprile per quotidiani e settimanali, e al mese di marzo per i mensili.

Nel comparto svetta la seduta ben intonata per Mediaset (+4,2%), spinta dalla nascita di MFE, nuova holding con sede operativa in Olanda e fiscalmente residente in Italia, nata dalla fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset e Mediaset España in Mediaset Investment N.V., società di diritto olandese interamente e direttamente controllata dalla media company di Cologno Monzese.

L’operazione rappresenta un primo passo verso la creazione di un gruppo Pan-europeo leader nel settore dell’entertainment e dei media, che potrà beneficiare di economie di scala in grado si renderlo maggiormente competitivo e aumentare il raggio di azione verso le altre nazioni in Europa.

Class Editori è stata la migliore delle Small Cap, segnando un rialzo del 3,8 per cento. Da inizio 2019 le quotazioni sono avanzate del 7,5 per cento.

Acquisti su Mondo Tv (+1,6%), fresca di un nuovo accordo di licensing per la serie Tv Yoohoo con Grabo.