Utility (+0,9%) – Ben intonata A2A (+2,1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato lo 0,9%, sovraperformando il corrispondente indice europeo di riferimento (+0,7%) ma facendo peggio del Ftse Mib (+1,6%).

Il mercato ha apprezzato i segnali arrivati da Hong Kong, dall’Italia e dal Regno Unito, che alleviano alcune delle questioni più spinose delle ultime settimane.

In Italia, il premier incaricato Giuseppe Conte ha sciolto la riserva e oggi alle 10:00 il nuovo Governo, che vedrà Luigi Di Maio agli Esteri e Roberto Gualtieri all’Economia, presterà giuramento.

Lo spread Btp-Bund si è ridotto a 149 punti base, con il rendimento del Btp decennale in calo allo 0,84%.

Nel comparto Utility e Rinnovabili, tra le Big ha fatto meglio A2A che ha guadagnato il 2,1 per cento.

Il gruppo lombardo avrebbe proposto alle autorità locali siciliane un piano di riconversione dell`impianto di San Filippo Mela di Messina, per un valore di oltre 300 milioni.

Acquisti anche su Hera (+1%).

Su Enel (+0,9%) gli analisti di Equita SIM hanno alzato il target price a 7,00 euro da 6,70 euro, confermando la raccomandazione a ‘Buy’.

Il colosso elettrico italiano è salito al 57,2% di Enel Américas dopo l’aumento di capitale er un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di dollari americani.

Fra le Mid, acquisti su Iren (+2,6%) dopo le vendite della seduta precedente (-1,1%). Ascopiave ha chiuso in flessione dello 0,4 per cento.

Tra le Small, frazionali rialzi per Biancamano (0,8%) ed Edison (+0,5%).