Media (+0,6%) – Mondadori (+13,1%) e Rcs (+6,7%) le migliori dell’ottava

Il Ftse Italia Media chiude in territorio positivo (+0,6%) l’ottava dal 23 al 27 settembre. Termina a +1,2% il corrispondente indice europeo di confronto, mentre cede lo 0,5% la Borsa di Milano.

A livello settoriale, è stato divulgato il dato di agosto sul fatturato della raccolta pubblicitaria della radio, salito del 7,5% a 15,4 milioni

Nelle Mid Cap ben intonata Mondadori Editore (+13,1%). Le indiscrezioni stampa di inizio settimana hanno riferito che la casa editrice di Segrate starebbe valutando la ristrutturazione del business periodici.

In calo, invece, Mediaset (-1,6%), dopo che Vivendi ha avviato una causa in Spagna contro la delibera dell’assemblea straordinaria dei soci di Mediaset España in merito alla fusione transfrontaliera di quest’ultima con Mediaset e Mediaset Investment NV.

Inoltre, la società transalpina ha anche avviato un procedimento giudiziario preliminare in Olanda.

In Italia, invece, il focus della media company di Cologno Monzese è rivolto alla causa di appello promossa da Dailymotion, controllata di Vivivendi che ha impugnato la sentenza del Tribunale di Roma dello scorso 15 luglio e dalla quale potrebbe ottenere un risarciemnto un  complessivo di oltre 200 milioni.

La migliore delle Small Cap è stata Rcs Mediagroup (+6,7%), che nell’ultimo mese ha messo a segno un +10,9 per cento.

Acquisti su Giglio Group (+2%), in scia all’estensione dei propri servizi e-commerce al settore Food.

In frazionale ascesa Italiaonline (+0,4%). Sunrise Investments acquista il 52,84% delle azioni di risparmio, dopo aver raggiunto un accordo con un gruppo di azionisti di risparmio della stessa Italiaonline.

Venerdì, inoltre, Sunrise ha concesso un’offerta supplementare agli azionisti di risparmio, che non avevano apportato le proprie azioni in adesione all’offerta.

Vendite, invece, su Il Sole 24 Ore (-1,6%), che ha chiesto il patteggiamento per oltre 50mila euro nell’udienza preliminare sulle presunte irregolarità in bilancio che la vede imputata.

Segno negativo anche su Triboo (-4%), risentendo dei risultati del 1H 2019, divulgati lunedì sera, a mercati chiusi, che, sebbene abbiano evidenziato ricavi in crescita del 10,7% a 37,6 milioni, hanno deluso le aspettative del mercato con un calo della gestione operativa e una perdita netta per 0,2 milioni (utile netto per 1,2 milioni nel 1H 2018).