Infrastrutture (-2,8%) – Atlantia chiude in calo (-4,8%) su incertezza concessione

Seduta in calo per l’indice Infrastrutture Italiane (-2,8%), che registra una performance inferiore rispetto all’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (flat) e al Ftse Mib (-0,4%).

Milano è stata la peggiore fra le borse del Vecchio Continente, in una seduta caratterizzata da volumi bassi. Nuovi massimi per Wall Street, dopo l’annuncio che la Cina taglierà le tariffe su circa 850 categorie di prodotti, nel contesto di un piano per ridurre le barriere commerciali e accelerare la crescita.

Tornando al comparto delle infrastrutture, la big cap Atlantia termina gli scambi a -4,8%, appesantita dalle nuove tensioni con il governo in seguito all’introduzione nella bozza del decreto milleproroghe di alcune disposizioni volte a facilitare la revoca delle concessioni autostradali.

Autostrade Per l’Italia ha precisato che le misure proposte dall’esecutivo presentano profili di incostituzionalità e sono contrarie alla normativa europea, pertanto è pronta alla risoluzione di diritto della Convenzione Unica.

Fra le mid cap arretra anche Inwit (-1,4%), mentre fra le small chiude poco mossa Fnm (-0,4%), che ha sottoscritto i contratti preliminari di cessione delle partecipazioni detenute in Locoitalia (51%) e in Fuorimuro Servizi Portuali e Ferroviari (49%).