Servizi Finanziari (-1,4%) – Avvio con ribassi diffusi sul settore

Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un calo dell’1,4% e in linea all’omologo europeo (-0,8%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-1,1%) e facendo peggio del Ftse Mib (-0,5%).

Si segnala che la seduta è stata caratterizzata da un’operatività ridotta a causa della festività dell’Epifania.

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che si apprestano a firmare a metà gennaio la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se nuove incertezze sul contesto geopolitico sono state causate dall’attacco americano in Iraq che ha portato alla morte di un generale iraniano.

Sul fronte italiano, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera alla legge di Bilancio 2020. Nelle prossime settimane la maggioranza di Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.

L’andamento negativo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali limitano il ribasso sotto l’1% Azimut (-0,7%), il cui presidente Pietro Giuliani in un’intervista ha affermato che l’utile netto del 2019 supererà i 300 milioni, e Fineco (-0,7%).

Sul listino principale ritraccia Nexi (-3,9%), dopo il rally seguito all’annuncio del rafforzamento della partnership con Intesa Sanpaolo e al rincorrersi dei rumor su una possibile fusione con Sia.

Tra le Mid Cap rallenta Banca Ifis (-1,8%), che presenterà il nuovo piano industriale il 14 gennaio 2020. Arretrano Cerved (-2%), al lavoro per valorizzare il credit management, e doValue (-2,5%), che ha rilevato il controllo della piattaforma di gestione di Eurobank.

Limita il calo illimity (-0,4%), che ha da poco acquistato da Mps un portafoglio di Npl da 1,6 miliardi.

Tra le Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2,1%), che ha concluso la prima tranche da 44,1 milioni del rafforzamento patrimoniale.