Servizi Finanziari (+3,4%) – Boom di Azimut nell’ottava (+11,5%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un guadagno del 3,4% e facendo meglio dell’omologo europeo (+1,8%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,9%) e “battendo” il Ftse Mib (+1,3%).

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che si apprestano a firmare a metà gennaio la fase 1 dell’accordo commerciale, e con l’allentamento delle tensioni Stati Uniti-Iran dopo gli attacchi reciproci.

Sul fronte italiano, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera alla legge di Bilancio 2020. Nelle prossime settimane la maggioranza di Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.

La buona verve del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib mette il turbo Azimut (+11,5%), che archivierà il 2019 con un utile netto tra 360-370 milioni e stima per il 2020 almeno 300 milioni. In gran spolvero Banca Generali (+5,1%), che a breve comunicherà il dato sulla raccolta netta del 2019, e Fineco (+4,6%), grazie anche al solido dato sulla raccolta netta del 2019, sempre sul Ftse Mib.

Sul Mid Cap in luce Banca Mediolanum (+2,6%), che pagherà un extradividendo a valere sul 2019.

Sul listino principale indietreggia Nexi (-3,6%), dopo che l’azionista di riferimento ha ceduto il 7,7% del capitale tramite un Abb.

Tra le Mid Cap in luce Banca Ifis (+2,3%), che presenterà il nuovo piano industriale domani 14 gennaio 2020 e che nel 2019 ha acquisito 2,9 miliardi di Npl. Ok Cerved (+0,5%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre frena doValue (-1,3%), che recentemente ha rilevato il controllo della piattaforma di gestione di Eurobank.

Tra le Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2,5%), che da poco ha concluso la prima tranche da 44,1 milioni del rafforzamento patrimoniale.