“Alla fine del terzo trimestre del 2019, sei banche avevano livelli di capitale inferiori alla guidance su Pillar2 fissata per il 2020. In quattro casi questo shortfall è già stato colmato entro fine 2019. Alle due banche rimanenti è stato richiesto di rimediare nell’ambito di una tempistica ben definita”.
Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa Andrea Enria, responsabile della Vigilanza della BCE, parlando a proposito dei sei istituti che presentano requisiti di capitale inferiori a quanto richiesto dalla Vigilanza, secondo quanto comunicato questa mattina.
Enria ha poi spiegato che “l’imminente revisione della regolamentazione bancaria europea consentirà alle banche di soddisfare i requisiti di secondo pilastro ricorrendo in parte a capitale di qualità inferiore rispetto al CET1. In base ai nostri calcoli, a partire dal 2021 i livelli di CET1 richiesti si ridurranno quindi di circa 90 punti base in conseguenza di tale riforma”.