A marzo negli Usa sono stati persi 701mila posti di lavoro nel settore non agricolo (Non Farm Payrolls), mentre il tasso di disoccupazione, calcolato su diversa base statistica, si è attestato al 4,4 per cento. A renderlo noto è il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti, sulla base dei dati che coprono il periodo fino a metà del mese.
Il dato sugli impieghi ha messo in evidenza un valore negativo oltre le aspettative (-100 mila unità), dopo i +275mila posti di lavoro di febbraio (rivista lievemente al rialzo da 235 mila unità inizialmente comunicate). Il tasso di disoccupazione è superiore alle attese (+3,8%) e al dato del mese precedente (+3,5%).
Sempre a marzo, la variazione mensile del salario medio orario è stata pari al +0,4%, al di sopra del consensus (+0,2%) dopo il +0,3% di febbraio. Su base annua il salario medio orario è aumentato del 3,1% (consensus 3%).
