Utility (+5%) – Protagonista Enel (+6,3%) tra le Big, boom di algoWatt (+21,8%) nei 4 giorni prepasquali

Nelle sedute dal 6 al 9 aprile l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +5%, sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (+5,2%) ma al di sotto del Ftse Mib (+7,6%).

Nella settimana corta prima delle festività di Pasqua l’attenzione si è focalizzata prevalentemente sull’evoluzione dell’epidemia di coronavirus e sulle trattative dell’Eurogruppo per predisporre una risposta comune alla crisi, oltre che sui dati macro e sul meeting Opec. La Fed ha annunciato un nuovo piano di stimoli per immettere liquidità fino a 2.300 miliardi di dollari a favore delle imprese.

Tornando alle società del comparto, tra le big la migliore è stata Enel (+6,3%) che ha siglato un accordo con le segreterie nazionali delle Organizzazioni Sindacali del settore elettrico per tutelare i lavoratori dell’azienda impegnati in attività operative che non possono essere effettuate da remoto.

Segue A2A (+4,8%) che, in una nota congiunta con AGSM Verona e AIM Vicenza, ha precisato che nessun accordo per la nascita di una super-utility lombardo-veneta nel settore energia e rifiuti è stato ancora raggiunto e che i tavoli di lavoro congiunti sono attualmente in corso per la definizione di una proposta.

La società guidata da Valerio Camerano ha deciso di attivare strumenti di protezione economica, di copertura assicurativa e di solidarietà per i dipendenti del Gruppo in caso di contagio da Covid-19.

Hera (+1,8%) stima un impatto sull’Ebitda consolidato 2020 di qualche punto percentuale. Invece i possibili effetti sulla posizione finanziaria netta sono stimabili in un potenziale peggioramento compreso tra il 3% e il 4%. Lo si legge nella relazione finanziaria relativa al bilancio 2019 relativamente alla voce legata agli effetti dell’emergenza Covid-19 sui conti aziendali.

La multiutility bolognese ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2019. L’Ebitda “a valore condiviso” è in crescita del 13% a 422,5 milioni, il 39% del totale.

Terna (+0,3%) nel nuovo Piano di Sviluppo 2020 ha stanziato per il prossimo decennio oltre 14 miliardi di investimenti per abilitare la transizione energetica sostenibile e favorire la piena integrazione delle fonti rinnovabili per un sistema sempre più decarbonizzato.

Il gestore della rete elettrica nazionale ha siglato con Politecnico di Bari un accordo per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione dell’infrastruttura elettrica nazionale.

Snam (+0,2%) ha sottoscritto con RINA un Memorandum of Understanding per avviare una collaborazione nel settore dell’idrogeno.

In coda Italgas che lascia sul terreno l’1,1 per cento.

Tra le mid allungo di Falck (+11,9%), seguita da Iren (+3,9%) ceh, a seguito degli acquisti di azioni proprie effettuati, detiene lo 0,4042% del capitale sociale.

Tra le small boom di algoWatt che ha riportato un +21,8%, mentre chiude in coda Seri Industrial a -5,5 per cento.

Nel 2019 in Europa l’industria eolica ha investito 52 miliardi, di cui 19 miliardi destinati al finanziamento di nuovi parchi eolici.

L’Arera ha confermato la proroga fino al prossimo 13 aprile del blocco di tutte le procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità, a causa dell’emergenza Coronavirus.

In una seconda delibera, poi, ha incluso misure urgenti applicabili ai fornitori al fine di ridurre l’impatto che la sospensione delle fatture può avere sui pagamenti lungo la catena di approvvigionamento e comprende esenzioni per i fornitori per i contratti di distribuzione di elettricità e gas.