KT& Partners ha aggiornato lo studio su Shedir Pharma assegnando un fair value di 8,35 euro che implica un upside potenziale dell’80% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura di 4,63 euro.
Shedir Pharma ha archiviato l’esercizio 2019 con ricavi cresciuti del 7,1% a 50,2 milioni e un utile netto adjusted di 5,4 milioni, scontando tuttavia oneri non ricorrenti relativi sia all’attività sia ad operazioni straordinarie.
Un esercizio ricco di eventi tra cui la quotazione sull’Aim Italia dello scorso 23 luglio, con la quale ha raccolto circa 10 milioni, nonché l’acquisto, da parte della divisione farmaceutica Dymalife, di quattro nuovi prodotti negli ultimi tre mesi dell’anno.
L’attività di Shedir ha continuato a crescere nel 2019 anche grazie ai lanci di nuovi prodotti e nuove linee, tra cui Shedir Pet con 3 brand e una rete di vendita dedicata. Inoltre Shedir ha aumentato il numero di prodotti brevettati dai quattro, già registrati prima dell’IPO, ai ventiquattro di fine 2019.
Nello studio gli analisti stimano poi l’impatto del Covid-19 sul business, stilando tre possibili scenari, a seconda della durata prevista del lockdown, degli effetti sul fatturato del 2020 e del tasso di recupero negli esercizi successivi.
Nella peggiore ipotesi, le proiezioni prevedono ricavi pari a 49,4 milioni nel 2020 e a 59 milioni nel 2022. Lo scenario base, quello su cui si fonda il target price di 8,35 euro, stima un fatturato di 54,3 milioni e a 66,5 milioni nel 2022. Infine, nella migliore delle ipotesi, viene calcolato un giro d’affari di 57,1 milioni nel 2020 e a 69,6 milioni nel 2022.
I fair value nel primo e nel terzo caso si attestano rispettivamente a 7,38 euro e 8,85 euro, comunque nettamente superiori alle quotazioni attuali.
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