Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,7% e in linea all’omologo europeo (+0,8%), beneficiando solo in parte della seduta tonica del comparto bancario (+2,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,3%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se ci sono forti timori che la recessione possa essere più lunga del previsto.
Da ultimo, la Commissione Europea ha annunciato un “Recovery Fund” da 750 miliardi, di cui l’Italia ne beneficerà per 173 miliardi.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un crollo del Pil tra l’8-10% per il 2020. Il Governo ha varato un nuovo decreto da 55 miliardi per sostenere imprese e famiglie, mentre nel frattempo ha consentito l’ulteriore riapertura delle attività.
La giornata positiva del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, inclusa Banca Generali (+1,6%) sul Ftse Mib, sostenuta anche dalle parole dell’Ad Gian Maria Mossa.
Sul listino principale calo tecnico per Nexi (-7,8%), dopo che il socio di riferimento ha ceduto tramite un’Abb l’8,8% del capitale e con la società sempre al centro di voci su possibili operazioni di M&A.
Tra le Mid Cap risale ancora Banca Ifis (+3%), che ha sospeso i target del piano industriale e che ha visto un cambiamento degli assetti proprietari nella controllante “La Scogliera”. Recuperano Cerved (+4,3%) e doValue (+0,6%). Bene illimity (+2,3%), che nei giorni scorsi ha siglato un nuovo accordo.
Tra le Small Cap ok Banca Intermobiliare (+4%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.