Il Ftse Italia Tecnologia termina in rialzo dello 0,4%, sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx Tecnologia (+0,2%) e sovraperformando il Ftse Mib (-1,5%).
L’azionario continua a ritracciare dopo il rally che l’ha riportato sui livelli precedenti la crisi del coronavirus, in attesa di spunti dalla riunione della Fed. Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, la variazione finale del finale dell’eurozona nel primo trimestre è stata rivista a -3,6% da -3,8%.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm resiste alle vendite (+0,3%) mentre Telecom Italia chiude in lieve calo (-0,6%). Intanto l’Autorità antitrust ha aperto un procedimento per valutare se l’evoluzione del contesto fattuale, societario e di mercato, sia tale da giustificare la revoca, totale o parziale delle condizioni poste a novembre 2019 per l’ok all’acquisizione di Persidera da parte di F2i. Il procedimento dovrà chiudersi entro il 30 settembre.
In spolvero le mid cap, tra cui Tinexta (+4,8%) e Sesa (+1,7%) che è salita 55% di Service Technology, attiva nel settore refurbished technology.
Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Cellularline (+5,1%) , Eems (+4,9%) su Digital Bros (+4,9%) dopo la firma del contratto tra la controllata 505 games e la società polacca All In! Games per la pubblicazione in tutto il mondo del videogioco Ghostrunner nelle versioni per personal computer e console.
Ben intonata Tas (+3,4%), che tramite la controllata TAS International ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Infraxis.
Sul Nyse, nel settore del gaming, IGT ha collocato bond per 750 milioni e ha siglato un’intesa per la vendita di 1.250 sistemi HRM a Churchill Downs Incorporated.