Nelle sedute dal 15 al 19 giugno il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 5,6%, quasi perfettamente in linea con l’Euro Stoxx Tecnologia (+5,6%) e il Ftse Mib (+5,9%).
In settimana l’ottimismo per i nuovi stimoli economici in arrivo si è scontrato con i timori legato all’accelerazione dei contagi da Covid-19 a Pechino e in America. Focus sulla doppia audizione semestrale del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha ribadito l’outlook prudente e la disponibilità a supportare la ripresa con tutti gli strumenti a disposizione.
Sul fronte commerciale, la Cina ha reso noto che aumenterà gli acquisti di prodotti agricoli americani per tenere fede all’accordo di fase 1. Il Consiglio Europeo si ritroverà a luglio per l’accordo finale sul Recovery Fund da 750 miliardi.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, bene Stm (+5,5%) i cui soci di hanno approvato il bilancio e il dividendo da 0,168 dollari.
In spolvero Telecom Italia (+7,5%) sostenuta dalle ipotesi di integrazione della rete con Open Fiber dopo l’offerta presentata dal fondo Macquarie a Enel.
Tra le mid cap avanza Sesa (+8,5%), tra le migliori del comparto anche da inizio anno (+15,4%) e premiata dagli analisti anche per le diverse operazioni di crescita esterna, in attesa dei risultati dell’esercizio al 30 aprile 2020 che saranno approvati il 14 luglio.
Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Exprivia (+20,4%) in scia alla possibile manifestazione di interesse per il rilancio di Italtel da parte di Sirti.
Retelit (+7,3%) ha alzato il corrispettivo dell’opa promossa dalla controllata Rds da 1,6 a 1,78 euro.
Eurotech (+0,7%) ha annunciato alcune modifiche alla struttura operativa negli Usa, mentre Eems (+6,5%) ha nominato Giuseppe De Giovanni Ad.
Tiscali (+2,7%) ha avviato la partnership commerciale con il gruppo MistralPay che consentirà alla società di entrare nel settore dei pagamenti digitali.
Infine, Txt (+1,4%) è salita dal 79% al 100% della tedesca Pace e ha firmato una lettera d’intenti per acquisire la svizzera Mac Solutions.