Servizi Finanziari (-0,2%) – Azimut (+1,1%) e Fineco (+0,6%) in luce nell’ottava

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un calo dello 0,2% e allineato all’analogo europeo (-0,4%), beneficiando solo parzialmente degli acquisti sul comparto bancario (+0,8%) e chiudendo in direzione opposta al Ftse Mib (+0,2%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi e in attesa di un possibile vaccino.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8% e anche il 10%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.

L’andamento positivo del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Azimut (+1,1%), sostenuta dal buon dato sulla raccolta netta di giugno e che ha lanciato un nuovo fondo, e Fineco (+0,6%), supportata dal solido dato sulla raccolta netta di giugno.

Sul listino principale realizzi su Nexi (-2,9%), tornata recentemente al centro dei rumor su una potenziale aggregazione con Sia e che ha siglato una nuova partnership. Vendite su Exor (-2,3%), che salirà al 92% del capitale di Gedi.

Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+2,5%), doValue (+6,2%), che ha fornito la guidance relativa al primo semestre, e Cerved (+4,7%), che secondo rumor di stampa avrebbe riaperto il dossier relativo alla controllata Cerved Credit Management. Lettera su Banca Farmafactoring (-0,8%), con la golden power attivata dal Governo che non bloccherà l’operazione Depobank.

Tra le Small Cap crolla Banca Intermobiliare (-16,3%), alle prese con l’implementazione del piano strategico e il cui cda ha approvato le condizioni dell’aumento di capitale da 36,8 milioni, al via oggi. Bene Banca Sistema (+8%), che ha concluso l’acquisizione del credito su pegno da Intesa Sanpaolo.