Il Ftse Italia Banche chiude con un pesante ribasso del 4,2% e allineato all’analogo indice europeo (-3,7%), frenando anche il Ftse Mib (-4,1%).
Sul mercato aumentano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato parziali restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund risalito in area 140 pb, sul comparto bancario sono proseguite le vendite.
Sul Ftse Mib in rosso Bper (-7,2%), il cui aumento di capitale è stato sottoscritto quasi integralmente, e Mediobanca (-5%), fresca di conti e la cui assemblea ha rinnovato il board nel segno della continuità, anche se Leonardo Del Vecchio ha votato a favore della lista di Assogestioni.
Sul Mid Cap male Mps (-4%), con il Governo al lavoro nell’ottica della privatizzazione. Tonfo di Creval (-8,9%).
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.