Banche (+1,1%) – Brilla ancora Intesa SP (+2,5%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (+1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,9%).

Sul mercato aumentano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato parziali restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino.

Le attenzioni del mercato sono puntate sull’esito delle elezioni presidenziali americane.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund sceso in area 130 pb, il comparto bancario ha proseguito il rimbalzo dopo i recenti cali, mentre continua la tornata delle trimestrali e con il focus che resta sul consolidamento.

Sul Ftse Mib ancora sugli scudi Intesa Sanpaolo (+2,5%), in scia ai conti e alla conferma della dividend policy. Dopo i risultati sottotono Bper (-2,2%), attualmente concentrata sull’acquisizione delle filiali da Intesa Sanpaolo, e UniCredit (+0,2%), il cui vertice ha ribadito il no a operazioni di M&A.

Sul Mid Cap vendite su Mps (-2,5%), dopo i risultati e con la banca che sta valutando un possibile rafforzamento patrimoniale. L’istituto resta al centro dei rumor di M&A.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.