TIM – Operazione Risorgimento Digitale: preparare oggi le competenze del futuro per cogliere tutte le opportunità del digitale

Operazione Risorgimento Digitale’ compie un anno e lancia nuove iniziative. La grande alleanza promossa da TIM con oltre 30 partner di eccellenza del settore pubblico, privato e del no profit si rinnova con l’obiettivo di accelerare le competenze digitali di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e chiudere così il digital divide culturale, superando il ritardo rispetto agli altri Paesi europei nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

La ricorrenza è stata celebrata con un importante evento in diretta streaming Operazione Risorgimento Digitale, le competenze del futuro, oggi’, che ha consentito di fare il punto sulla digitalizzazione del Paese e presentare la nuova articolazione di ‘Operazione Risorgimento Digitale’, con nuovi webinar e contenuti formativi gratuiti rivolti a Cittadini, Scuola, Imprese e Pubblica Amministrazione.

All’evento, moderato da Riccardo Luna, hanno partecipato Salvatore Rossi e Luigi Gubitosi, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di TIM, Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. L’iniziativa ha visto inoltre il coinvolgimento dei CEO delle aziende partner di ‘Operazione Risorgimento Digitale’ e dei rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori che supportano il progetto, che per un giorno sono stati ‘Maestri d’Italia’ con una lezione di 100 secondi sui temi e le parole chiave della società digitale: dalle APP all’intelligenza artificiale, dal 5G alla cybersecurity fino al cloud.

Luigi Gubitosi, Ad di TIM

Ad aprire l’evento Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM, che ha sottolineato l’importanza “di una grande rimonta del digitale affinchè l’Italia possa allinearsi agli altri grandi Paesi europei. Dobbiamo arrivare almeno al centro della classifica dell’indice Desi, l’indicatore della Commissione Ue che misura il livello di digitalizzazione dei paesi europei, sottolineando l’importanza di un’accelerazione sulla trasformazione digitale”.

Salvatore Rossi, Presidente di TIM

“E’ molto profonda la correlazione tra competenze digitali e crescita di un Paese” ha affermato invece il Presidente di TIM, Salvatore Rossi, aggiungendo che “nel mondo di oggi un Paese non riesce a fare sviluppo economico se non attraverso il digitale. La radice del problema sul fronte della digitalizzazione italiana non riguarda la connettività, che siamo sulla buona strada per risolvere, ma le competenze”.

Il punto di partenza è stato il ‘Rapporto sulla trasformazione digitale dell’Italia elaborato dal Censis in collaborazione con il Centro Studi TIM, in base al quale la maggiore digitalizzazione degli italiani e l’uso più intenso dei servizi digitali registrato durante il lockdown porterebbero l’Italia ad un balzo in avanti di sei posizioni rispetto al 25° posto, sui 28 paesi analizzati, del Digital Economy and Society Index 2020 – DESI (dati giugno 2019).

Nella classifica europea pre-Covid l’Italia era indietro soprattutto in relazione al Capitale Umano legato alla diffusione delle competenze digitali. Un problema importante, come sottolineato dall’Ad Luigi Gubitosi, perché rischia di creare oltre a un divide digitale anche un divide sociale, risultando quasi una questione democratica.

Tuttavia, durante l’emergenza sanitaria, il quadro è iniziato a cambiare grazie ad una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dagli strumenti digitali.

Nei mesi di pandemia, infatti, l’Italia ha fatto un significativo salto in avanti nella domanda di digitale, prima in larga misura inespressa e poi diventata forte soprattutto negli ambiti della comunicazione in tempo reale. Il 75% della popolazione adulta ha utilizzato Internet con regolarità e soprattutto la maggioranza degli italiani ha ormai acquisito la consapevolezza che soluzioni digitali e servizi online sono un essenziale supporto in molti ambiti della vita quotidiana.

Nel complesso si può stimare che quasi 43 milioni di persone maggiorenni (e tra queste almeno 3 milioni di nuovi utenti) siano rimaste in contatto con i loro amici e parenti grazie ai sistemi di videochiamata che utilizzano Internet. La maggioranza degli italiani (61%) ritiene che continuerà ad utilizzare tale modalità anche nel prossimo futuro, dato che la full immersion nel digitale favorita dall’emergenza sanitaria e dalle misure restrittive degli spostamenti è coincisa con una diffusa presa d’atto della possibilità di vivere in maniera differente dall’usuale. L’analisi evidenzia che sono inoltre 8,7 milioni gli italiani che hanno utilizzato i servizi digitali della Pubblica amministrazione per la prima volta, e che l’83,5% degli intervistati dichiara di preferire l’erogazione dei servizi al cittadino in modalità sia online sia fisica.

Il traffico per servizi di videocomunicazione è aumentato di circa 8 volte anche grazie a questi nuovi comportamenti digitali. Quasi 9 italiani su 10 hanno potuto continuare a svolgere le loro attività a distanza grazie alla connessione Internet fissa di cui disponevano, nel periodo di confinamento domestico.

Un’ulteriore importante evidenza dell’analisi Censis – Centro Studi TIM è la correlazione fra l’uso di internet e gli indicatori di progresso e di benessere individuale. La disponibilità di competenze digitali elevate o basilari, l’uso di Internet e dell’home banking da parte della popolazione sono positivamente e fortemente correlate con il diverso livello di PIL pro capite nelle regioni italiane.

Alla luce di ciò, ‘Operazione Risorgimento Digitale’ vuole offrire il proprio contributo per la ripresa economica e sociale del Paese grazie alle competenze digitali, rafforzando il Capitale Umano attraverso nuove attività formative, volte all’inclusione digitale di coloro che finora non hanno mai utilizzato le tecnologie e al potenziamento delle competenze digitali di coloro che intendono sfruttarle al meglio per la vita quotidiana, il lavoro e l’accesso ai servizi pubblici.

Una grande scuola online che vuole riportare al centro la competenza, senza lasciare indietro nessuno e che, secondo Andrea Laudadio, Responsabile TIM Academy and Development, riuscirà a fare dei numeri importanti superando le 50mila iscrizioni.

L’impegno di TIM per la diffusione delle competenze online si rafforza con l’avvio delle prime 50 classi della scuola di Internet aperta a tutti i cittadini. Un ampio programma formativo, che vede la collaborazione della Fondazione Mondo Digitale, dedicato a persone di ogni età sui principali temi della rivoluzione digitale. Sicurezza informatica, home banking, e-commerce, utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico, Spid e PagoPA sono alcuni dei temi al centro delle lezioni.

Inoltre, grazie alla collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori e U.Di.Con., ha preso il via il percorso formativo ‘Consumatori digitali, consapevoli e sicuri’, con contenuti volti a favorire l’utilizzo intelligente, sicuro e consapevole della tecnologia, dei nuovi servizi digitali e la prevenzione dei rischi online per tutta la famiglia.

Una particolare attenzione è rivolta anche alla formazione digitale dei migranti, grazie all’App Mygrants, la prima applicazione capace di fornire supporto diretto agli immigrati per far conoscere le normative nel nostro Paese e in Europa e percorsi formativi utili al mercato occupazionale italiano. L’App mette a disposizione anche un percorso sulle competenze digitali utilizzate fino ad oggi da oltre 20mila migranti. La gestione e il coordinamento dell’iniziativa sono in collaborazione con Italiacamp.

Nuovi Docenti Digitali’ è il corso, in collaborazione con WeSchool, per aiutare i docenti della scuola secondaria a utilizzare la didattica integrata con le scuole aperte. Articolato in diversi moduli, che i docenti potranno fruire in maniera lineare o creando il proprio percorso di apprendimento personalizzato, il corso tratta molti argomenti, tra cui, introduzione alla didattica integrata, progettazione didattica, lezione live a distanza, flipped classroom, cooperative learning, debate, valutazione e inclusione.

Per le imprese, il percorso certificato da docenti universitari per accelerare l’acquisizione delle competenze digitali dei lavoratori, basato sul framework DigiComp 2.1 – punto di riferimento per le iniziative sulle competenze digitali a livello europeo – e articolato su cinque diverse macro aree suddivise in 21 competenze. Proseguono in parallelo le Master Class per le imprese con un nuovo catalogo, rivolto alle PMI e agli imprenditori sui temi della Trasformazione Digitale, Web e Marketing, Big Data, IoT, AI e Cloud.

Infine, per accompagnare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione sarà disponibile anche un percorso di e-learning in 4 moduli dedicato ai dipendenti pubblici, con contenuti disponibili anche al personale amministrativo delle scuole e delle ASL. I temi affrontati sono la trasformazione digitale, come cambiano gli uffici pubblici, la dematerializzazione, come garantire i diritti digitali, le sfide del futuro.

Con questa nuova e articolata formula, ‘Operazione Risorgimento Digitale’ conferma la mission di abbattere il digital divide culturale favorendo la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie, in un momento storico di grande trasformazione in cui è richiesta maggiore capacità di aggiornamento per cogliere tutte le opportunità che il digitale è in grado di offrire in vista del periodo post-Covid.

Un futuro che ci sta promettendo cose meravigliose e rispetto al quale però, come sottolineato dal Presidente Salvatore Rossi in chiusura dell’evento, dobbiamo ricordarci sempre di “tenere l’uomo al centro”.