Mercati Asiatici – Listini in ordine sparso, Shanghai (+0,1%) poco sopra la parità

Seduta in ordine sparso per le principali piazze asiatiche dopo la giornata contrastata di Wall Street, dove l’indice tecnologico mette a segno un nuovo massimo storico alimentato dall’ennesimo rialzo di Tesla (+7%).

Pesa l’inasprimento dei rapporti Usa-Cina, dopo che Lunedì gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni finanziarie e un divieto di viaggio a 14 funzionari cinesi per il loro ruolo nei fatti avvenuti a Hong Kong.

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha assicurato che Pechino resta impegnata nel rispetto dell’accordo commerciale di Fase 1 con gli Stati Uniti.

Il sentiment degli operatori continua ad essere influenzato da un lato sull’ottimismo dei prossimi sviluppi sui vaccini e, dall’altro dalla crescita dei contagi negli Usa. Inoltre, il focus resta sul possibile raggiungimento di un accordo pre-natalizio tra Democratici e Repubblicani per un nuovo pacchetto di stimolo fiscale negli Stati Uniti e il cui ammontare sembra già essere stato definito appena al di sotto del trilione di dollari.

Il Congresso degli Stati Uniti voterà questa settimana un disegno di legge per evitare lo shutdown.

Il Primo Ministro giapponese, Yoshihide Suga, ha annunciato un pacchetto di stimoli da 73,6 trilioni di yen (708 miliardi di dollari) per accelerare la ripresa dell’economia, impattata dal Covid-19.

Sul fronte macro, in Giappone, nel terzo trimestre 2020 il Pil è cresciuto del 5,3% rispetto al trimestre precedente (+5% le stime) e del 22,9% su base annuale (+21,6% le attese).

Sempre in Giappone, ad ottobre i consumi delle famiglie sono saliti del 2,1% rispetto al mese precedente (+1% il consensus e +3,8% la rilevazione precedente) e dell’1,9% su base annua (+2,5% le stime e -10,2% a settembre).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2111 mentre il dollaro/yen si muove in area 104,14. Tra le materie prime, in flessione il petrolio con il Brent a 48,22 dollari al barile (-1,2%) e il Wti a 45,27 dollari al barile (-1,1%). Oro in frazionale rialzo a 1.869,20 dollari l’oncia (+0,2%).

Tornando ai listini asiatici, Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,1% e lo 0,2%. Vendite su Hong Kong (-0,6%).

In Giappone Nikkei e Topix cedono rispettivamente lo 0,3% e lo 0,1%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure ieri a Wall Street: S&P 500 -0,2%, Dow Jones -0,5% e Nasdaq +0,4%.