Infrastrutture (+4%) – Performance ancora in evidenza per Atlantia (+6,1%)

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane (+4%) ha ampiamente sovraperformato il corrispondente indice settoriale europeo (+0,6%) e il principale indice di Milano (+2,1%).

L’azionario italiano è stato sostenuto dalla prospettiva di un governo Mario Draghi dopo che l’ex governatore della Bce ha accettato, con riserva, l’incarico di formare il governo, alla fine del suo colloquio con Mattarella in Quirinale. A sostenere il sentiment contribuiscono i progressi sul fronte del piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari negli Usa, mentre si affievoliscono le preoccupazioni legate alla retail mania.

Il cambio di vertice al governo e le dichiarazioni di Jonathan Amouyal, partner di TCI che ha una quota prossima al 10% in Atlantia, hanno spinto al rialzo le quotazioni del titolo (+6,1%). Amouyal avrebbe chiesto infatti un processo di valorizzazione “trasparente e guidato da intermediari finanziari affidabili ed esperti”, sottolineando come l’offerta pervenuta Cdp, Macquarie e Blackstone per ASPI non sia equa.

Tra le Mid Cap, denaro anche su ASTM (+3,9%) ed Enav (+2,5%). Brilla Autostrade Meridionali (+21,1%) dopo aver reso noto che il Tribunale Amministrativo del Lazio ha pubblicato la sentenza con la quale ha accolto il ricorso presentato il 12 febbraio 2020.