Movimenti di pochi punti base per i governativi europei, tra cui i Btp dopo gli acquisti di ieri, mentre lo sguardo resta sull’avvio delle consultazioni del presidente del consiglio incaricato Mario Draghi e sul piano di aiuti negli Usa, oltre che sul bollettino della Bce.
I principali listini continentali registrano variazioni frazionali con il Ftse Mib a +0,5%.
Prevale la fiducia sulle prospettive economiche a livello mondiale, con il 2021 visto come l’anno della ripresa.
A sostenere il sentiment non solo alcuni dati macro, dopo il report Adp di ieri sopra il consensus, ma le attese di un imminente approvazione del piano di stimoli di Biden da 1.900 miliardi di dollari.
In Europa intanto la Bce ha diffuso il proprio bollettino nel quale afferma tra l’altro che nell’Eurozona “l’incertezza permane su livelli elevati, anche riguardo all’evoluzione della pandemia e alla velocità delle campagne di vaccinazione” e che “Gli investimenti aggiuntivi” nell’ambito Next Generation Ue “svolgeranno un ruolo di primo piano nel sostenere la ripresa, una volta terminata la pandemia”.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale cala di 2 bp allo 0,57% con uno spread a 103 punti (-2 bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond è stabile all’1,14% mentre sul forex il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,20.