Salute (-2,1%) – Settimana appesantita da Amplifon (-9%)

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha ceduto il 2,1% al di sotto del corrispondente europeo (-0,7%) e del Ftse Mib (+0,5%).

Gli investitori hanno mantenuto l’attenzione sui temi di politica monetaria, andamento dei tassi e inflazione, oltre che sui segnali dal fronte macro e sugli sviluppi dal Senato Usa relativi al piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari.

Tra le big forti vendite su Amplifon crollata del 9% in scia ai conti 2020.

Numeri da cui sono emersi ricavi consolidati in calo del 9,3% a cambi costanti (-10,2% a cambi correnti) su base annua a 1.555,5 milioni e un utile netto di gruppo sceso a 101 milioni dai precedenti 108,7 milioni.

Inoltre, il CdA ha dato il via libera finale alla ridefinizione della struttura societaria.

Tra le mid ha tenuto Sol (+0,3%).

Garofalo Health Care (-1,6%) ha definito una nuova struttura organizzativa e di governance e ha avviato l’iter per il passaggio al segmento Star di Borsa italiana.

Tra small ha fatto meglio Sicit Group (+0,4%) su cui si segnala tra l’altro che Intesa Sanpaolo ha assegnato la raccomandazione “Add” (precedente buy) e alza il target price a 15,3 euro (precedente 13,7 euro).

Pierrel (-3%), attraverso la controllata Pierrel Pharma, ha ottenuto in Bangladesh e in Qatar l’autorizzazione alla commercializzazione per l’anestetico dentale di punta a base di Articaina, Orabloc.

Ha debuttato Philogen, prima IPO del 2021 sul MTA, che porta a 237 le società quotate sul mercato maggiore di Borsa Italiana.